Il miglior momento della giornata per allenarsi (per ottenere i migliori risultati)

Per rendere il più possibile efficace il tuo allenamento conta il momento della giornata in cui lo fai e anche quanto vario è


  • Il momento migliore per allenarsi dipende dai risultati fisici desiderati: le donne ottengono migliori risultati di pressione sanguigna e grasso addominale allenandosi al mattino, mentre gli uomini traggono vantaggi dalla sera per la pressione sanguigna e il tono cardiaco.
  • Il cronotipo individuale, ovvero il momento preferito per dormire, può influenzare il momento ideale per allenarsi.
  • L’approccio multimodale all’allenamento può essere particolarmente efficace per ottenere risultati migliori. La varietà nell’allenamento è sempre preferibile all’omologazione.

 

C’è chi si allena al mattino presto, chi a pranzo, chi alla sera. C’è chi dee rispettare gli orari di lavoro e infila gli allenamenti fra quelli e gli altri impegni. C’è anche chi non lavora e si allena quando gli pare. Molti fanno di necessità virtù, ossia destinano all’allenamento il tempo residuo da tutto il resto. Tutti o quasi però hanno un momento preferito per allenarsi.
Sulla base di queste considerazioni, Paul J. Arciero, professore del dipartimento di scienze fisiologiche della salute e dell’uomo a Skidmore, ha condotto una ricerca per capire quali siano le ore migliori per allenarsi. Ma attenzione: non in base ai gusti personali ma in funzione dei migliori risultati fisici.

“Abbiamo scoperto che le donne e gli uomini rispondono in modo diverso a diversi tipi di esercizio a seconda dell’orario del giorno, cosa che ci ha sorpreso”, ha raccontato Arciero.
Gli obiettivi di fitness cambiano anche da donne a uomini. Le donne che per esempio sono più interessate ad abbassare la pressione sanguigna e a diminuire il grasso addominale farebbero meglio ad allenarsi di mattino mentre quelle che vogliono aumentare la massa muscolare o l’umore dovrebbero prediligere la sera.

Risultati opposti per gli uomini che dovrebbero allenarsi la sera per abbassare la pressione e per avere un miglior tono cardiaco. Come le donne invece, se vogliono liberarsi un po’ del grasso farebbero meglio a concentrare gli allenamenti alla mattina.
“Se sei una donna, potresti voler fare i tuoi allenamenti cardio al mattino e il tuo allenamento di forza alla sera”, dice sempre Arciero.

I cronotipi

Un’indicazione sul miglior momento per allenarsi può anche venire dal cronotipo che ognuno ha. Parola apparentemente difficile che indica semplicemente quando collochi il sonno.
Come nota Jennifer J. Heisz, professore associato di kinesiologia presso l’Università di McMaster e autrice di “Move the Body, Heal the Mind”, ci sono due cronotipi dominante: i gufi e le allodole. Cosa li differenzia? Gli orari durante i quali dormono: come gli uccelli da cui prendono i nomi, i gufi si addormentano tardi e si svegliano altrettanto tardi, al contrario delle allodole.

In questo campionato chi è in svantaggio sono i gufi. Non lo sono per la loro natura ma perché i loro ritmi di recupero/sonno sono poco compatibili con gli orari del resto del mondo e quindi i loro allenamenti si collocano spesso in momenti in cui la loro efficacia è meno incisiva. Anche perché, se dovessero allenarsi negli orari migliori (sempre in funzione dei risultati, s’intende) finirebbero per compromettere la qualità e durata del loro sonno, e sai quanto importante è non trascurare la fase del recupero di energie.

Il tuo orario migliore

Per collocare nel momento migliore della giornata il tuo allenamento, Heisz suggerisce di usarlo proprio per modificare il tuo cronotipo, perché sì, è possibile farlo.

Se per esempio sei un gufo, puoi allenarti alla mattina in modo da anticipare poco alla volta il tuo orario di addormentamento. Se invece sei un’allodola, l’allenamento serale può aiutarti a spostare di qualche ora l’ora di andare a letto.

Se temi però che disturbi troppo la tua capacità di addormentarti, evita gli allenamenti impegnativi che ti metteranno in circolo molte endorfine e privilegia quelli più leggeri, come lo yoga. Oppure colloca gli sforzi a distanza di ore dall’ora di andare a letto, per esempio prima di cena.

Multimodale

La soluzione più efficace sembra però essere quella proposta sempre da Arciero e si basa su una regola sempre valida: la varietà è sempre meglio dell’omologazione.
Per riuscirci Arciero ha proposto un suo metodo basato su diversi tipi di lavoro, chiamato RISE-resistance training, sprint interval training, stretching, and endurance. Come vedi prevede qualsiasi tipo di allenamento, da quello di resistenza, all’endurance, all’interval fino allo stretching. I risultati delle sue ricerche dimostrano che, se fatti almeno una volta alla settimana, le singole tipologie di allenamento sono le più efficaci e complete.

Ma che variare sia sempre un’ottima idea te lo diciamo da tempo, no?

(via Fortune Well)

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