Tre trucchi per superare la fatica mentale

La fatica è un affare che ogni sportivo deve imparare a gestire e fronteggiare, con più o meno facilità, in tutte le sue forme

Ma chi me lo ha fatto fare?!

Ce lo siamo detti tutti almeno una volta mentre ci trovavamo impegnati in una gara dove ci siamo ritrovati a raschiare il fondo del barile delle energie per arrivare alla fine. La fatica è un affare che ogni sportivo deve imparare a gestire e fronteggiare, con più o meno facilità, in tutte le sue forme.

Una nemica (amica) comune

È qualcosa con cui tutti ci troviamo a fare i conti. Nessuno escluso. Indipendentemente dal livello a cui corriamo. Ci si scontrano gli atleti professionisti, gli amatori e anche i principianti. È la fatica mentale.

È una sensazione che potrà sembrarti familiare, con cui ti sarai scontrato più volte nel corso della tua quotidianità: dopo aver trascorso un intero pomeriggio sui libri a studiare per la sessione di esami, alla fine di una riunione o di una giornata lavorativa. Dalla testa si riflette su tutto il resto del corpo, facendoti sentire fiacco e debole.

Tutto ha inizio da un pensiero

Con la mente viaggiamo lontano, sogniamo in grande, ma al tempo stesso possiamo cadere negli abissi più profondi. Ogni successo o insuccesso parte da un pensiero. Vale in ambito personale, formativo, lavorativo e ovviamente anche sportivo. Presentarti a un allenamento o alla linea di partenza di una gara convinto che andrà male ti condizionerà a tal punto da non metterti nelle migliori condizioni di affrontare lo sforzo o la competizione. In pratica ti stai preparando per un autogol.

Impara a superare la fatica mentale

La fatica mentale può (e deve!) essere gestita. Se sarai tu a prendere il controllo della situazione troverai sempre il modo di uscirne a testa alta. Per riuscirci ci sono alcuni piccoli espedienti che puoi mettere in pratica.

  1. Focus sull’obiettivo

Pensa a quello che stai facendo: dove stai andando e dove vuoi arrivare. Canalizza le tue energie nel qui e ora. A tutto il resto penserai poi. Resta concentrato su quello che stai facendo: correre. Ci sei solo tu e la strada che hai davanti a te. Non farti distrarre dagli altri, se ti sorpassano lasciali andare. Ricorda che l’avversario che devi temere maggiormente sei te stesso.

  1. Mai pensieri negativi

Non sottovalutare mai il potere dei tuoi pensieri. Pensarti sconfitto in partenza non gioverà alla tua prestazione. Al contrario ti toglierà concentrazione e ti porterà lontano dal tuo obiettivo. Non fasciarti la testa prima di essertela rotta e vivi il momento presente. Carpe diem!

  1. Non fare il conto alla rovescia

Ne mancano ancora… sono solo a metà… 

Sono esempi di frasi che in una o l’altra occasione abbiamo sentito pronunciare ma che non si dovrebbero mai dire. Fare il conto alla rovescia non è mai una buona idea. Contare i chilometri che mancano alla fine di un allenamento o una gara ti farà avere la sensazione che il tempo si sia fermato. Inizierai a fare calcoli, focalizzarti troppo sui numeri, i ritmi e i tempi. Inizierai a sprecare preziose energie mentali e l’unico effetto che otterrai sarà sentirti più affaticato e demotivato. Questo contribuirà a distrarti e toglierti concentrazione. 

Ancora una volta usa i pensieri a tuo vantaggio. Cambia punto di vista. Pensa alla strada che hai già percorso e non quella che ancora ti manca da percorrere. Questo ti farà cambiare completamente la prospettiva e l’approccio a quel che ti resta da correre.

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