Se hai partecipato a una gara di corsa, o hai almeno visto una partenza, avrai notato qualche runner fare delle mosse da Superman nel momento in cui tenta di spiccare il volo, con un braccio teso verso il cielo, in attesa di lasciarsi alle spalle la terra. In realtà, anche se sarebbe bello bastasse questo gesto per volare (o per correre più veloci), quel braccio alzato al cielo serve a ben altro, nella mente del runner: permettere al dispositivo GPS di prendere meglio il segnale.
Te lo dico subito così smontiamo la teoria: non serve a nulla, tenerlo sollevato o vicino al corpo non cambia la capacità di ricezione del segnale. C’è invece, ovviamente, qualcosa che puoi fare davvero se vuoi sfruttare al massimo il tuo dispositivo e ottenere un tracciato il più possibile fedele al percorso. Anzitutto c’è da dire una cosa importante: solitamente ci riferiamo ai nostri Garmin con il termine di “orologi GPS”, ma ormai sarebbe più corretto chiamarli “orologi con sistema di tracciamento”, perché non utilizzano più il solo GPS (Global Positioning System) per individuare la posizione e registrare il percorso. Nei dispositivi più recenti sono infatti disponibili sia l’originario sistema GPS (americano) sia quelli più recenti Galileo (europeo) e GLONASS (russo).
QUAL È IL MIGLIORE?
Questa domanda varrebbe la classica definizione di “domanda da un milione di euro”, perché, in effetti, è davvero difficile dare una risposta. Sulla carta, i sistemi GPS e Galileo sono quelli che garantiscono la maggior precisione (inferiore al mezzo metro per il sistema GPS, nell’ordine della decina di centimetri per Galileo, stando a quanto dichiarato dall’Agenzia Europea per la Navigazione Satellitare), mentre il sistema GLONASS risulterebbe quello meno performante, soprattutto a causa delle orbite della costellazione di satelliti usati, studiate per coprire al meglio il territorio russo e con meno precisione gli altri Paesi. La realtà però è che tutti incontrano gli stessi problemi e solo in casi davvero particolari uno prevale in maniera netta sugli altri. La presenza di palazzi, di alberi ad alto fusto o di nuvole spesse può comportare un abbassamento della precisione del segnale, ma anche il dispositivo che si usa è importante, perché una buona ricezione non può prescindere da un chipset in grado di agganciare un numero elevato di satelliti. I produttori di orologi come Garmin, nei dispositivi più recenti, hanno inserito processori in grado di utilizzare tutti i sistemi, in modo da avere un segnale stabile anche in ambiente cittadino o in un bosco.
TUTTO CHIARO FIN QUI, MA IN SOLDONI?
Quello che posso consigliarti – che nasce dai miei test personali e non da protocolli ufficiali – per avere dati più precisi è l’associazione del GPS con uno degli altri due sistemi, proprio per i fattori che abbiamo visto poco sopra. Nei dispositivi Garmin l’impostazione predefinita è quella di associazione GPS+GLONASS, tuttavia ciascuno di noi, a seconda del posto in cui va a correre, avrà bisogno di fare un po’ di test prima di trovare la giusta combinazione.
Negli sportwatch Garmin, le impostazioni per il cambio del sistema si trovano solitamente in Menu – App – Corsa – Impostazioni Corsa oppure in Menu – Impostazioni – Sistema, a seconda del modello che possiedi.
Per i test che ho potuto effettuare con diversi dispositivi su percorsi con distanza conosciuta, la soluzione migliore in ambiente urbano e con passaggio misto tra palazzi e zone a cielo aperto è risultata effettivamente quella preimpostata con l’associazione GPS+GLONASS, che ha avuto gli scarti sulla distanza inferiori rispetto alla combinazione GPS+Galileo e alla soluzione solo GPS (lo abbiamo visto anche parlando del Garmin Forerunner 245). Risultato leggermente diverso invece, per i percorsi completamente all’aperto, in cui non ho riscontrato differenze tra l’associazione GPS+GLONASS e quella GPS+Galileo, entrambe sempre molto costanti nella misurazione e con scarti di pochi metri tra un allenamento e l’altro sullo stesso percorso, confrontati in giorni diversi. Inoltre, a differenza dei test condotti in ambiente urbano misto, le prove fatte su percorso all’aperto hanno compreso anche giornate di pioggia e cielo coperto, ma né il sistema GPS+GLONASS né quello GPS+Galileo hanno vacillato nella registrazione e distanze e percorsi sono rimasti sempre costanti.
Da queste prove quindi (che sono personali ma su un numero abbastanza elevato di corse), un’indicazione di massima potrebbe essere questa: se il tuo dispositivo è già settato su GPS+GLONASS fai alcune prove su un percorso di cui conosci esattamente la distanza e valuta la differenza con quanto registrato. Se c’è uno scarto considerevole, prova a cambiare l’associazione con GPS+Galileo e vedi se c’è un miglioramento o meno.
DUE PICCOLI PLUS
Primo. I dispositivi Garmin permettono di registrare i dati non solo utilizzando sistemi diversi ma anche con modalità diverse. Mi riferisco, in particolare, alla frequenza di aggiornamento della registrazione della posizione, che si attiva dal menù Registrazione dati e consente di scegliere tra la Registrazione intelligente, che consente di risparmiare spazio di archiviazione ma che potrebbe risultare meno precisa nella registrazione della traccia, in quanto si basa su variazioni di direzione, velocità, pendenza ecc. che il dispositivo rivela, oppure Registrazione ogni secondo, che come dice il nome inserisce un dato ogni secondo che passa, consentendo una rilevazione più precisa del tracciato e delle distanze. Punti di forza della prima modalità sono il risparmio energetico e della memoria del dispositivo, punto di forza della seconda è l’accuratezza dei dati salvati. Sta a te scegliere quella che più si adatta alle tue esigenze.
Secondo. Questa è una roba da nerd, me ne rendo conto, per cui se non sei uno che si assilla troppo con queste cose, passa direttamente ai saluti. Esiste un sito molto comodo per chi vuole conoscere in maniera esatta quanti satelliti saranno disponibili dei vari sistemi per un determinato posto ad una determinata ora. Si chiama gnssplanning.com e ti permette di indicare la tua posizione (o una qualsiasi posizione nel mondo) e vedere come sarà la copertura satellitare a tutte le ore. Ci sono i sistemi GPS, GLONASS e Galileo, ma anche il cinese BeiDou e il giapponese QZSS. Mette a disposizione una serie di grafici e mappe ed è aggiornato costantemente. Lo trovi qui.
Spero di averti chiarito alcuni dubbi sulle impostazioni GPS da utilizzare per poter registrare al meglio le tue corse! A presto!