Il bello del running (una delle tante cose belle del running) è che è, come direbbe un serioso economista, un settore anticiclico: quando l’economia va male, il running va bene. Perché è economico, perché è pratico, per i mille motivi che sai benissimo.
Parliamo di un’industria che ha saputo mettersi molto in discussione e rinnovarsi continuamente, dando testimonianza di intelligenza e grande vivacità creativa.
Il 2013 non ha tradito le aspettative e i prodotti nuovi sono stati davvero tantissimi. Ne abbiamo scelti alcuni: non sono necessariamente belli ma sono soprattutto intelligenti, ben studiati e meglio realizzati. Dei veri gioielli tecnologici.
Scarpe
Adidad Energy Boost
Le Adidas Energy Boost le riconosci dalla suola: spessa, bianca, soffice, estremamente reattiva e molleggiata. I tedeschi hanno lavorato sull’estrema risposta elastica del materiale che hanno studiato per molti anni con BASF, tanto da brevettarlo e farci (ormai) più di un modello di scarpa.
La tomaia è leggera e fasciante, ma è nella suola che succede qualcosa di magico: la suola Boost si fa sentire, eccome. E mantiene le promesse. È morbida e reattiva: scarica nello stacco tutta l’energia dell’appoggio. La sensazione è come se i piedi fossero “spinti” durante il movimento. NON È POLISTIROLO! Sicuramente. Ed è una figata.
Asics J33
Esteticamente le J33 hanno un design molto diverso da come ci ha abituato Asics: sembrano la pelle di un rettile mutante con colori fluo. Di certo danno l’idea di una calza tecnologica che avvolge il piede senza cuciture e supporti, come insomma deve essere una scarpa natural: esperienza di calzata e di corsa non mediata da niente (e soprattutto nessuna abrasione o irritazione dei piedi), a parte l’immancabile supporto antipronazione.
La suola conferma uno dei brevetti più di successo del marchio giapponese: la tecnologia della scolpitura FluidAxis che asseconda e favorisce la rotazione naturale del piede attorno alla caviglia, già impiegata su altri modelli 33 come le Excel33.
Dynafit Feline Superlight
La Feline Superlight è montata su una suola Vibram semplicemente fantastica. Reattiva, leggera e con un grip fantastico. La scolpitura garantisce una tenuta su tutti i terreni e riesce nel miracolo di non essere fastidiosa per la pianta del piede nemmeno quando si corre su asfalto. Ha un’intersuola che si scalda dopo qualche km et voilà, sensazione di totale controllo e piacevole calzata. Possiede le giuste protezioni ed è estremamente compatta. La sensazione che si prova quando la si indossa è quella di avere il piede in un carro armato. Al sicuro dalle insidie dei trail. Quando ci corro la sensazione che mi danno è quella di uno zoccolo di un animale di montagna.
Nike Flyknit Racer
Le prima Nike ad adottare la tecnologia della tomaia intessuta in un unico pezzo, le Flyknit Racer sono sulla carta delle A2 quasi da gara, certo non adatte ai lunghi, ma sono perfettamente ammortizzate e davvero e incredibilmente comode. Ci corri e pensi che sentirai ogni asperità del terreno senza alcuna mediazione elastica e invece la senti, c’è, ed è molto Nike. Dai modelli A3 Nike te l’aspetti: sono scarpe molto ammortizzate e comode, ma non da questa. Eppure sa essere comoda ma molto reattiva.
La mesh è leggerissima e traspirante eppure molto protettiva e supporta bene i punti più sollecitati. Quella di Nike con la tecnologia Flyknit è stata una scommessa decisamente vinta: anni di sviluppo per creare però una tomaia che ora moltissimi modelli montano.
Un nuovo traguardo tecnologico.
Nike Free Flyknit 5.0
Il collo delle Free Flyknit 5.0 – che è esattamente come quello di un calzino, con la fascia elastica a fermarlo sulla caviglia – è un dettaglio che ne riassume tutta la filosofia: morbide, elastiche, aderenti ad una suola iperflessibile, adattabili ad ogni piede, leggerissime, traspiranti (tanto che si possono indossare anche senza calze). Il modello di riferimento è la celeberrima Free di Nike: una scarpa per la corsa naturale, con una suola tassellata in modo da assecondare i movimenti del piede. Naturale e che si adatta al piede, ad ogni piede.
Un’altra applicazione ben riuscita della tecnologia Flyknit.
Gear
Adidas Smart Run
Il nuovo prodotto di Adidas ridefinisce il concetto di orologio da running. Rilevamento della frequenza cardiaca continuo senza bisogno di fascia sul petto, tracking GPS, Bluetooth 4.0, lettore mp3 wireless, WLAN e schermo touchscreen a colori forniscono ai runner tutto ciò di cui hanno bisogno in un unico dispositivo.
Garmin 620
Il nuovissimo Garmin Forerunner 620 è lo stato dell’arte nell’ambito dei GPS da polso. Presentato al mercato da qualche mese, ha funzionalità rivolte al runner avanzato, prima tra tutte il calcolo della VO2Max. Sempre grazie alla nuova fascia HRM-Run, il Forerunner 620 fornisce dati di misurazione anche per cadenza, tempo di contatto con il suolo e oscillazione verticale. Un vero computer da polso. Estremamente avanzato e personalizzabile è impermeabile fino a 50 metri e tramite la connessione con il cellulare permette di condividere in tempo reale le uscite con gli amici.
Recon Jet
Recon Jet è un occhiale molto particolare che fornisce informazioni istantaneamente e con facilità attraverso un microcomputer e un ampio display ad alta risoluzione. Il tutto montato su un occhiale studiato ad hoc e dalla linea estetica decisamente futuristica.
È uno strumento di elaborazione autonomo con possibilità di connessione, comparabile in quanto a capacità a un tablet o a uno smartphone.Il concetto, per certi versi, è simile alla piattaforma Google Glass ma aperta e orientata al mondo del fitness e dell’endurance. È arrivato il futuro? Non ancora ma si sta avvicinando molto velocemente.
Misfit Shine
Shine è, se possibile, ancora più semplice del più semplice Personal Activity Tracker esistente: è poco più grande di una moneta, è di alluminio, è resistentissimo e ha pochi led che ti comunicano quanto ti sei mosso. È impermeabile e con dei semplici accessori può essere indossato al collo, al polso, mentre nuoti, mentre corri, vai in bici o giochi a calcio (sulla linguetta della scarpa, per esempio). Shine non è solo un bellissimo ed elegante oggetto: è anche facilissimo da usare e soprattutto da sincronizzare con il tuo iPhone. Non servono cavi e non serve sperare che il tuo iPhone veda via wifi o bluetooth un oggetto che non ha alcun feedback visivo se non dei led che si illuminano (non c’è infatti alcun display). Per sincronizzarlo devi solo… appoggiarlo sullo schermo e MAGIA! L’iPhone lo riconosce e lo sincronizza.
TomTom Runner
TomTom Runner misura tempi, distanza e andatura su un display extra-large ad alta risoluzione.
Il Personal trainer grafico di TomTom ti aiuta a raggiungere i tuoi obiettivi.
Navigazione facilitata tra i menu grazie a un unico e intuitivo pulsante di controllo.
Ottieni il massimo dalla corsa più rapidamente: la tecnologia QuickGPSFix aiuta il tuo orologio a individuare in modo rapido e preciso la tua posizione consentendoti di iniziare la tua corsa.
WTEK HS-2BT
Monitora la tua attività sportiva con il tuo smartphone grazie all’innovativo sensore HS-2BT.
Grazie a questo sensore e alla connesssione Bluetooth Smart potrai trasformare il tuo smartphone (purché sia compatibile con la tecnologia Bluetooth) in un perfetto cardiofrequenzimetro, tracciando le tue corse in maniera completa. Leggero, affidabile e utilizzabile con le più diffuse app presenti nel mercato, il WTEK HS-2BT è acquistabile anche nella versione ANT+ (HS-2+) per utilizzarlo con i più comuni orologi GPS (Garmin, Suunto…). Con un ottimo rapporto qualità/prezzo questo prodotto è stato interamente progettato in Italia.
(Photo Credits from Flickr by Michael Holden)