Ammettiamolo: parlando di scarpe e di abbigliamento tecnico ciascuno di noi ha le sue preferenze, che talvolta sfociano nel fanatismo estremo. C’è chi usa pantaloncini solo della marca X, quello che indossa solo ed esclusivamente coordinati del marchio Y; c’è persino chi ogni stagione rinnova completamente il proprio guardaroba da running per accordarsi con i colori e le tonalità più di moda.
Resistere è inutile.
Ma indipendentemente dal nostro fanatismo per un brand o l’altro, tutti noi abbiamo nei nostri cassetti almeno un capo tecnico marchiato Kalenji. È fisiologico: prima o poi tutti i runners finiscono da Decathlon (distributore esclusivo del marchio francese) e non escono da quel labirinto di corsie e ripiani senza avere tra le mani almeno un paio di calzini da corsa marchiati, appunto, Kalenji.
Aver puntato tantissimo su un ottimo rapporto qualità/prezzo dei prodotti è uno dei principali motivi del suo successo. Spesso però il fatto di avere prezzi estremamente competitivi non è sufficiente, specie per i runners più esigenti. Per un’azienda relativamente giovane che si vuole affermare nel settore del running occorre anche (e soprattutto) saper crescere e sviluppare prodotti sempre più innovativi con la stessa velocità con cui si evolvono i marchi più blasonati.
Kalenji negli ultimi anni ha fatto bene i suoi compiti, ma per il 2013 ha preparato una collezione running da vera “secchiona” e che vuole essere un vero e proprio guanto di sfida lanciato agli altri operatori del settore.
E che il giovane marchio francese stia pensando veramente in grande lo dimostra anche il fatto di aver presentato ufficialmente la collezione estiva 2013 attrezzando uno degli stand più grandi e completi del Marathon Village della Maratona di Roma.
Tante novità per i RunLovers!
A guidarmi alla scoperta dei nuovi prodotti c’erano Stephanie Motte (Press Officer di Kalenji), Emmanuel Virion (Product Manager Textile di Kalenji) e Sebastien Buccudu (Italy Running & Walking Manager di Decathlon), che con simpatia ed estrema competenza mi hanno presentato le novità che Kalenji ha preparato per accompagnare le nostre prossime corse primaverili ed estive.
Abbigliamento.
La vera novità del 2013 è rappresentata da una nuova gamma di maglie, canotte e top Kiprun realizzati con una speciale tecnica anti-irritazione del capezzolo, uno dei principali nemici dei runner abituati a macinare chilometri.
Questo nuovo tessuto è ottenuto intrecciando insieme un filo di poliestere e uno di poliammide per garantire una buona traspirabilità che faciliti l’assorbimento e l’espulsione del sudore (poliestere), e allo stesso tempo una piacevole morbidezza a contatto con la pelle (poliammide), volta ad evitare spiacevoli e dolorose irritazioni soprattutto dove siamo più sensibili.
È una nuova tecnologia brevettata da Kalenji, offerta a un prezzo veramente competitivo (19,95€ è il prezzo della maglia Kiprun per gli allenamenti quotidiani; 24,95 quello della leggerissima – 75 grammi – canotta da gara Kiprace).
Molta cura e attenzione anche nella scelta delle grafiche e dei colori, pensati per i runner più modaioli ed esigenti. Tutti i capi di abbigliamento presentano poi un inserto rifrangente per migliorare la sicurezza specia quando si corre su strada dopo il tramonto. Ottima e utilissima idea!
La collezione bambino.
[nggallery id=157]
La collezione donna.
[nggallery id=158]
La collezione uomo.
[nggallery id=159]
Non solo abbigliamento: le scarpe Kiprun Performance!
L’obiettivo di Kalenji è dichiarato: produrre una calzatura che possa rappresentare un concreto salto di qualità e offrire ai runner più avanzati ed esigenti una scarpa in grado di competere con quelle prodotte dai principali marchi.
Nello sviluppo della linea Performance, Kalenji si è avvalsa della collaborazione di Stephane Diagana, atleta francese, specialista dei 400 metri ostacoli, campione del mondo 1997, detentore del record europeo e incoronato 8 volte campione di Francia.
La linea Kiprun Performance distingue i modelli di calzature in base alle distanze medie delle gare più diffuse: la 10km, la mezza maratona e ovviamente la maratona.
- Kiprun SD (Short Distance) è una scarpa molto leggera, pensata per la corsa breve e veloce, ideale per le sessioni di fartlek e le gare sui 10km. Prezzo di vendita consigliato 79,95.
- Kiprun MD è studiata per la mezza maratona, ma per le sue caratteristiche potrebbe andare benissimo anche per l’allenamento quotidiano. Calzatura reattiva che allo stesso tempo tiene conto dell’esigenza di assicurare una migliore ammortizzazione. Leggermente più pesante della SD (310 grammi uomo, 260 grammi donna) realizza il bilanciamento tra slancio e ammortizzazione (fondamentale in una gara abbastanza lunga ma corsa con ritmi veloci come una mezza maratona) con una specifica combinazione a 3 strati dell’intersuola. Un inserto in poliuretano nella parte anteriore favorisce infine la distribuzione degli impatti con il terreno a livello del primo metatarso. Disponibile sia in versione neutra che antipronazione a 89,95€.
- Kiprun Performance LD: pensata, disegnata e realizzata per Sua Maestà la Maratona: ha integrata nella suola una piastra in poliuretano termoplastico che offre una migliore stabilità, senza penalizzare l’ammortizzazione. Per usare le parole di Kalenji: “E’ la scarpa che accompagna il piede del corridore”. Particolarmente interessante la zona del tallone, in cui la suola assume chiaramente la forma di una ciambella (con tanto di foro centrale), composta da diversi tacchetti che facilitano la deformazione all’impatto per l’assorbimento dell’onda d’urto. Prezzo: 99,95 €.
- Kiprun Comp, la scarpa per alieni del running: è minimal (207 gr) e fatta per podisti esigenti, desiderosi di battere i record: meno di 34 minuti per la 10km e meno di 2 ore e 40 minuti per la maratona. Il pregio principale di questa scarpa secondo Kalenji? Quello di essere capace di farsi “dimenticare” quando la si indossa.
Una calzatura decisamente interessante; ma per poterla provare dovrei prima perdere una ventina di chili. Chi invece la utilizzerà nelle sue prossime gare sarà Banjamin Malaty (primo alteta francese al traguardo della maratona di Parigi nel 2012, con un tempo di 2:13:15).
Tenetelo d’occhio il ragazzo, perché promette bene… e già che ci siete tenete d’occhio anche la maratona di Parigi del prossimo 7 aprile, perchè noi di Runlovers ci saremo e molto probabilmente la correremo proprio con le Kalenji che ci hanno dato da testare ;)