La prima gara

La gara iniziava alla 9:30. Puntuale alle 7:30 suona la sveglia. Pronti… Via! Giù dal letto mi preparo e vado a fare colazione: the e fette integrali con marmellata. Torno in camera, mi preparo: sistemo la pettorina con il numero 1513 sulla maglietta con le spillette, pantaloncini, scarpe e via a fare un po’ di sano stretching e qualche piccolo giro di corsa lenta nei sentieri a Chia dove posso ammirare le bellezze naturali. La giornata non è delle migliori: cielo nuvoloso, temperatura intorno ai 16°C circa e molto, molto vento.

Ore 9:15 mi avvicino al punto di partenza dove ho la possibilità di incontrare alcuni top runners come Valeria Straneo e Ruggero Pertile.

Sono tra le prime davanti alla linea di partenza della 10km. Davanti a me solo coloro che devono affrontare la 21km.

Questa mia prima competizione agonistica posso affermare che è stata piuttosto impegnativa.

10 km non pensavo fossero così “tosti” soprattutto dopo aver finito i primi 5 km, dovevo effettuare il ritorno ed era lo stesso percorso con due piccoli nei se così possiamo definirli: salita e vento a sfavore.

All’ultimo tratto della salita sono “crollata” le mie gambe erano appesantite e per un 200 metri mi sono messa a camminare  a passo veloce non avrei mai voluto cedere perché dentro di me una vocina mi diceva: “Valentina non mollare, non ora. Se lo farai non riuscirai a riprendere a correre”.

Invece non fu così: quei 200m di gran passo mi hanno permesso di recuperare un po’ di forza. Sì, perché quando affronti una salita ripida con il vento a 40 km/h a sfavore …

All’ultimo chilometro (sembrava non finisse mai) ho cercato di dare il massimo e recuperare qualche posizione.

I miei obiettivi erano diversi: classificarmi nelle prime dieci e o le prime tre della mia categoria (TF) ed impiegarci come tempo massimo un’ora.

I primi due obiettivi non sono riuscita a raggiungerli mentre il terzo sì! Tempo impiegato 55’37”

Pertanto ora che iniziano le belle giornate, devo approfittarne per migliorare sempre più perché per noi runners è fondamentale porsi degli obiettivi e crederci sempre e – sia chiaro! – mollare mai!

Purtroppo questi bei giorni di vacanza sono finiti e ora penso solo a prepararmi per un’altra competizione non agonistica We Own the Night del 31 Maggio a Milano. Solo oggi ho constatato che mancano 25 giorni esatti.

Bene, benissimo altro obiettivo per una Storytellers che non vede l’ora di affrontare nuove sfide e nuovi obiettivi!

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