La Sportiva Kuma T-Shirt: la mia preferita

Questa non è una recensione obiettiva (perché, esistono poi?): è quasi emotiva, per non dire sentimentale.
Ci sono rapporti di affetto che attraversano fasi burrascose, amicizie con persone con cui non diresti mai di poter un giorno essere amico, macchine che ti piacciono e non sai perché, canzoni che ti piacciono e non sai perché.
Non sarà una recensione normale, ma se mi segui magari alla fine capisci perché non lo sarà.

Cosa mi metto oggi?

Sai quando sei davanti all’armadio, stai per uscire a correre e vedi un po’ che maglietta mettere? Dai, non ci crede nessuno che ti metti la prima che trovi: speri sempre che ci sia lei, la tua preferita. Può essere la più bella, quella più carica di ricordi, quella che ti fa la figura più bella (siamo peggio delle donne, dai!). Oppure può essere quello che per me è la Kuma di La Sportiva:

Non è la più bella
Non ci ho fatto i miei primi 50 km in montagna (che poi non li ho mai manco fatti)

Non c’ho vinto niente
Non ho respinto un attacco alieno a calci volanti proprio con lei addosso
Però è lei, e io la amo

Ci sarà un perché

C’è sempre un perché e in definitiva non è nemmeno un perché sentimentale e irrazionale: la Kuma de La Sportiva ha tutte le qualità che cerco in una maglietta tecnica (no, non parlerò di brevetti o di composizione chimica del filato, però è fatta in Germania, mica roba da tutti):

1. È aderente ma non soffocante
2. È leggerissima
3. Ti fa un figurino che sembri… non so, stai bene. Va bene, no?
4. Ha una cosa bellissima davanti: una cerniera.

Mi soffermerò sul punto 4: è una cosa comune nelle maglie da trail, perché facendolo potresti incontrare temperature molto diverse e quindi cerchi più o meno protezione in una maglia. Però chi ha detto che non funziona anche in una maglia da running? Infatti funziona, e pure benissimo. La fa assomigliare alle maglie da ciclismo, che non a caso ce le avevano anche Coppi e Bartali. Perché proprio sul petto e attorno allo sterno sudiamo di più e poter regolare la temperatura proprio lì con una semplice zip funziona perfettamente. Ti chiedi perché non le facciano tutte così. Davvero: non è bellissima, è d’intralcio alle grafiche più WOW, ma funziona!

La tecnica al tuo servizio

Ma la Kuma non è una semplice maglia: ha parecchi dettagli che ne indicano la cura con cui è pensata:

– Non ha cuciture interne (niente irritazioni)
– Tessuto antisfregamento
– Cuciture esterne riflettenti
– Protezione ai raggi UV

E poi c’è l’ultima chicca: ha il trattamento antibatterico. Ecco, se c’è una cosa di cui tutti i produttori di maglie tecniche dovrebbero dotare i loro capi è senz’altro il trattamento antibatterico: significa che puoi riutilizzarla più volte (perché non puzza, davvero!) e che la puoi lavare meno spesso e usare quindi meno detersivo e quindi essere amico dell’ambiente e farti sorridere dagli abeti o dai pioppi vicino ai quali sfreccerai. Perché anche gli alberi sorridono e ti dicono “Grazie” e anche “Oh ma che bene che stai con quella maglia”.
Grazie: è la mia preferita.

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3 Commenti

  1. Ciao!
    Di magliette tecniche con la cerniera ce ne sono veramente poche, in fondo, ed è un peccato (non come questa, ma quelle con la cerniera che scende ancor di più); Una volta che le provi, sia d’Estate o in un’altra stagione (anche in inverno…già già)le altre ti danno un senso di soffocamento, quasi.

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