Asics Gel Cumulus 16 – La prova

La serie (piuttosto fortunata) di Gel Cumulus prodotte da Asics arriva al modello numero 16. Si tratta di un modello di scarpa decisamente longevo molto utilizzate soprattutto da chi corre lunghe distanze.

Squadra che vince non si cambia (o si cambia il meno possibile)

La linea cumulus di Asics è sempre stata caratterizzata da una certa predisposizione alla morbidezza e all’ammortizzazione. Non fa eccezione il nuovo modello cumulus che mantiene la linea adottata dalle versioni precedenti innovando giusto il minimo indispensabile.

Le novità, i pregi e i difetti

Le piccole novità inserite da Asics riguardano l’intersuola ed il peso della calzatura.
Per quel che riguarda l’intersuola, è stata introdotta la nuova tecnologia FluidRide che garantisce un maggiore rimbalzo e al tempo stesso mantiene elevato il livello di ammortizzazione.
Il peso è stato ridotto lievemente (300 grammi contro i 320 della precedente versione) e questo nonostante la scarpa presenti inserti gel maggiori rispetto alla Cumulus 15. In sostanza quindi l’ammortizzazione è stata aumentata senza andare però a gravare sul peso della calzatura. C’è da dire però che, durante la nostra prova, questa riduzione di peso non si è avvertita. Anzi. Il peso percepito è una delle note dolenti di questa calzatura e questo è dovuto alla scarsa reattività della suola che predilige invece puntare sull’ammortizzazione
Anche la tomaia ha subito qualche modifica. Il modello 16 risulta più fasciante ma presenta a mio avviso anche due difetti. Il primo sono i lacci decisamente corti, il secondo la linguetta troppo stretta che faticavo far stare al suo posto durante l’allacciatura.

A chi è rivolta

Questo modello garantisce molti kilometri ed un elevato livello di protezione. E’ adatto quindi a chi fa molta strada e punta di più alla tranquillità di limitare gli infortuni piuttosto che alla prestazione da top runner. E’ indicata altresì per chi inizia o pratica questo tipo di sport con un livello di intensità medio/basso. Per chi inizia, insomma, può essere il giusto modello entry level.

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4 Commenti

  1. Ho fatto 3/4 uscite con le cumulus 16. A me hanno dato la senazione che ammortizzato tanto il tallone tenendolo jn po sollevato. La parte frontale del piedi ,dopo 10km ,tende al formicolio. Spero si una questione che la scarpa deve adattarsi.

    • Ciao,
      Anche io ho avuto un problema di usura con cumulus 16. Dopo meno di 400 km la scarpa ha ceduto nella parte anteriore. Praticamente avevo la sensazione di correre con dei sassi attaccati alla suola. Risposta del commesso del negozio: “si vede che spingi troppo con la parte anteriore del piede… è normale…”. Mi ha spiegato che essendosi schiacciata la parte anteriore della scarpa sento il gel all’interno che mi da quella sensazione (e che mi ha infiammato il piede).
      Mi ha consigliato di passare alle brooks glycerin 12. Le ho comprate ieri… speriamo che vadano meglio…
      ciaooooooooo

  2. Da profano e da neofita del running mi ci trovo benissimo! sono già 3 mesi che le utilizzo e dopo un primo periodo di adattamento ora (dopo più di 200 km) le sento come piume hai miei piedi! Ovviamente mi sono state consigliate dal rivenditore di uno specifico negozio specializzato. All’inizio non ero molto convinto (soprattutto il colore! infatti le ho prese lime anziché arancio! tanto perché qui avevo letto un articolo che le scarpe si scelgono con i piedi e non con gli occhi!) ma provando in negozio diversi modelli di diverse marche, la cumulus 16 è stata la scarpa con cui ho avuto feeling subito! Avrei preferito modelli più economici ma alla fine la spesa è valsa la pena. Tant’è che ora un mio amico runner (serio) le ha comprate per allenamento, e lui veniva dalla nimbus….

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