Il finale della New York City Marathon 2014 ha riservato in ogni categoria delle grandi sorprese: la 5a vittoria per l’atleta disabile Kurt Fearnley, il distacco risicatissimo fra Keitany e Sumgong, prima e seconda fra le donne (3 secondi, mai registrato un distacco più basso in tutta la storia della maratona di New York) e un finale molto tirato, combattuto ed emozionante fra il kenyano Kipsang (che poi ha vinto) e l’etiope Desisa.
Mancano poche centinaia di metri al traguardo e Desisa incalza Kipsang. C’è da fare lo sprint finale e Desisa ci vuole credere, potrebbe farcela. Potrebbe, ma a correre con lui c’è un Wilson Kipsang, fino a pochi mesi fa detentore del record del mondo. C’è un fotogramma che ben descrive questo momento: Kipsang si gira verso Desisa e gli dice qualcosa. La versione ufficiale è che gli abbia detto “C’è molto spazio”, sottointendendo “Fammi passare, non mi dare noia”. Poi Kipsang ha inserito il turboboost e ha incenerito Desisa.
Ovviamente non crediamo alla versione uffficiale e ti proponiamo queste alternative.
A) Mi scade il parchimetro, scusa, devo proprio scappare.
B) Dove vanno le anatre di Central Park quando il lago ghiaccia?
C) Patatino, guarda com’è un’accelerazione.
D) Ok, adesso corro un po’, ciao.
E) Ce la puoi fare a battermi. Ma non oggi.
Secondo te cosa gli ha detto? Diccelo diccelo!
Saprai sgambettare ma quanto a colori non capisci niente. Il giallo ti “sbatte”.
Patatino, guarda com’è un’accelerazione… ahahahahahahah
non ti permettere omm’ e ‘merd
Ha detto: “Scusa devo fare un fax urgente…” ;)
Stai senza pensieri…
du frittur