#donnesenzapaura

Mercoledì scorso Irene correva lungo il Naviglio a Milano. Uno degli ultimi giorni di un ottobre caldo, di pomeriggio. Alla fine della sua corsa si è fermata per dissetarsi ad una fontanella dell’ex Area Pozzi ma quando stava per riprendere la strada di casa è stata accerchiata da 3 o 4 malviventi che l’hanno costretta contro un muro e aggredita fisicamente, provocandole tagli e lesioni con un oggetto appuntito, forse un coltello o un pezzo di vetro.

Irene ha avuto solo la forza di gridare e chiedere aiuto. Poi si è trascinata fino ad incontrare altri due runner che l’hanno soccorsa e portata al vicino centro sportivo della Canottieri Milano. Da lì alla clinica Mangiagalli dove finalmente è stata curata.

Questi sono i tragici fatti: un’aggressione nel primo pomeriggio ai danni di una donna che stava correndo. In pieno giorno e in una città civile e dove tantissimi uomini e donne corrono ogni giorno.
Poteva accadere a chiunque, poteva accadere anche ad un uomo. Ma una donna è più indifesa e aggredibile. Non per questo deve sentirsi limitata nella sua libertà di spostarsi e di correre nella propria città. Di fare ciò che ama fare.

Un gesto, ma importante

Abbiamo saputo di questa odiosa aggressione da una mail, forse di una sua amica, forse di chi nemmeno la conosceva ma che si è riconosciuta nel suo essere donna. Ci ha colpito che ci dicesse solo “mi piacerebbe poteste mandare un messaggio di solidarietà ad Irene”.
L’abbiamo fatto e oggi lo ribadiamo, appoggiando e sostenendo l’iniziativa delle sue amiche (e amici) che domenica 9 novembre prossimo correranno a Milano (e nel frattempo si è aggiunta anche Palermo) ripercorrendo esattamente lo stesso percorso che ha fatto Irene quel maledetto giorno. Perché la sicurezza delle donne e dei cittadini deve essere pretesa da tutti. Richiesta ai politici attraverso la loro azione, insegnata nelle scuole e nelle famiglie ai cittadini del futuro, ma anche rappresentata dal più forte sentimento umano: la solidarietà.

Corriamo per Irene

Per esserle vicini, per la sicurezza delle donne, per la sicurezza di tutti e per far capire che è assurdo e disumano aver timore di correre nella propria città, domenica 9 novembre prossimo corriamo per Irene. Il ritrovo è alle ore 12:00 al centro sportivo della Canottieri Milano e alle 8 nella villa accanto lo stadio delle Palme a Palermo. 

Ripetiamo:
– 0re 12 centro sportivo Canottieri a Milano
– ore 8 ritrovo nella villa accanto lo stadio delle Palme a Palermo

Esserci è importante. Per Irene e per tutti. Tutti.

(Photo Credits Andrea Schiliro’)

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