Quando corre Ronnie Goodman è libero. Solo quando corre è in un’altra dimensione. Non conta il suo passato, non conta il futuro. È puro presente e lui con quello si integra e diventa un tutt’uno. Non c’è più il suo passato fatto di droga, né il suo presente fatto di una condizione esistenziale da emarginato (Ronnie è un homeless). Ci sono solo lui, il suo corpo e la sua mente.
Ronnie speaks
“Quando corro mi sento come se non fossi lì, come se fossi da qualche altra parte” dice Ronnie. “Sono dentro me stesso. Posso correre per un paio d’ore e in quelle ore sono una persona libera. Finalmente le persone mi vedono come uno che corre e non come uno che è stato vicino alla morte per 4 volte. Mi sono fatto di cocaina, di crack, di eroina, di meth. Quando ero in prigione pensavo a come era sentire il vento, guardare le stelle. La bellezza della vita. Mi sono detto ‘Sai cosa? Adesso questa vita la faccio funzionare’. Non voglio molto: voglio correre. Correre mette ogni cosa al suo posto”.
Vai Ronnie, siamo con te.