A quanto dice Google il running continuerà a piacere in Italia per un bel po’ di tempo:
Effetto mania, effetto salute o effetto social network? Il fenomeno del running oggi ha una spinta cielolunghistica da paura da quando la tecnologia si è messa a braccetto della corsa.
Un app per ogni gusto
Una delle applicazioni per smartphone che più spopolano è Runtastic: si installa facilmente e con un click – sfruttando il GPS del cellulare – tiene traccia di tutte le nostre sessioni, ma c’è di più. Non solo archivia tutto online e permette di condividere la sessione sui social network, ma ha pure lanciato la LIVE ovvero la possibilità di fare una sessione, comunicarlo sui social e ricevere gli incitamenti degli amici. Non bastavano i teutonici furboni hanno pensato bene di settare come predefinita questa funzionalità nell’aggiornamento dell’ultima versione.
Runtastic è ottimo se usi le cuffie: è in grado di raccontarti storie, gestire la musica, notificarti le milestone, ovvero i “giri” in base a come hai settato tempo o distanza, e soprattutto regolare la tua velocità in base al piano di allenamento. Ma senza cuffie? Ma se inizio ad avere esigenze superiori?
>Runtastic si è buttata anche nel pericoloso mercato degli sportwatch, ovvero di quegli orologi dedicati al running – o multi disciplinari – con GPS e cardio integrati. Da sempre il settore è dominato da Garmin, Polar, Timex e TomTom (prima con Nike+, ora da solo). Ora però c’è anche RUNGPS1 di Runtastic.
Il guanto della sfida è lanciato
Perché sceglierlo rispetto a uno dei ben più famosi? Sicuramente per il costo più basso nel mercato: la versione sul sito ufficiale costa 149,99$ ma su Amazon lo si trova spesso sotto i 120 € spese di spedizione completa. L’orologio è dotato di cardiofrequenzimetro e il programma con cui lo collegate al computer “Runtastic Connect” è quanto di più semplice possiate trovare: una volta installato, quando collegate l’orologio via USB sincronizza automaticamente le vostre sessioni con Runtastic.
Non ti ho convinto? Sempre tramite Runtastic Connect, senza diventare matti con i tasti dell’orologio, è possibile configurare le viste: infatti lo smartwatch permette di settare 3 distinti campi d’informazione per ogni vista e consente di impostare tre viste diverse: passo istantaneo, passo medio, distanza, tempo, calorie, cardio, … sono decine di valori.
Il display è bello grande, l’orologio non è particolarmente ingombrante e lo si usa tranquillamente come orologio anche per andare in giro. La batteria? Garantita per 16 ore di attività con GPS acceso e per 1 anno come orologio normale.
Avrà pure dei difetti?
Beh, qualcuno:
- la connessione è fatta tramite un cavo USB non standard, ovvero uno degli attacchi è una sorta di molletta da attaccare all’orologio
- non è subacqueo: è conforme alla norma DIN 8310, è resistente fino a 3 BAR, ma nel manuale di utilizzo specificano come sia resistente alla pioggia ma non all’immersione
Che dire: ho fatto tanti km con Runtastic nello smartphone, ma ora – sentita la necessità di sessione di allenamento più controllate – penso di aver fatto un ottimo acquisto, spendendo relativamente poco e avendo un buon coach sempre con me (anche quando non mi alleno!).
ps: per l’interval training Runtastic in cuffia continua ad essere meraviglioso, segnando inizio e fine della sessione, notificando quando mancano 30 o 10 secondi e dandoti indicazioni se è il caso di accelerare o frenare.
Riccardo Mares aka @Merlinox
Meglio mquesto o il TomTom Spark solo gps?
Grazie!
Avrei una domanda: è in grado di rilevare in autonomia una camminata?
Ci sono orologi in grado di iniziare il conteggio dei dati di una semplice “passeggiata” dopo tot minuti di attività (senza doverla startare noi insomma..)