Salomon Sense Pro – La prova

Da dove partire per parlare di una scarpa Salomon? Ci piacciono le metafore automobilistiche quindi mmmm… se la S-LAB Sense 3 Ultra è una Land Rover Defender, la Sense Pro è una Discovery. O una Evoque. C’è ancora pubblico femminile in sala? Ok, continuo.

City trail? Non la descrive bene

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Se vai sul sito Salomon, la Sense Pro viene definita una scarpa da city trail: ci puoi correre insomma in città più o meno morfologicamente movimentate, al parco, sullo sterrato. Ma è davvero così? No, o non solo. Quando calzi una Sense Pro puoi correrci in montagna e sui sentieri da trail, anche i più ostici, perché deriva da una scarpa estrema e da competizione come la S-LAB Sense 3 Ultra (la stessa che usa Kilian Jornet, per intenderci, sì, proprio quella con cui ha scalato il Cervino per poi buttarsi giù a rotta di collo): ha lo stesso DNA, ma un po’ ingentilito, un po’ meno brutale, per adattarsi quindi a piedi un po’ meno allenati di quelli di Kilian. Con la S-LAB/Defender ci scali una montagna e ci vai nel fango fino al finestrino. Con la Sense Pro fai quasi lo stesso, ma in maniera più comoda. Non proprio lo stesso, ma insomma, non sei mica Kilian, dai.

Le apparenze non ingannano

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Ho dovuto controllare quanto pesano ufficialmente: 250 grammi. Quando le ho prese in mano e messe ai piedi avrei detto molto meno. Il peso percepito della Sense Pro è molto meno di quello dichiarato (che è già molto contenuto per una scarpa da trail): sono scarpe molto leggere ma capaci di darti un senso di protezione notevole. Le Sense Pro fasciano molto saldamente il piede, pur lasciando spazio per evitare alle dita di toccarsi (se hai la pianta larga però provare prima, o prendi un mezzo numero in più). Al di là delle protezioni meccaniche che una scarpa offre, la percezione della protezione è forse psicologicamente più importante: sentire che ti puoi fidare è più importante che sapere che la suola ha un rinforzo al carbonio per proteggerti dagli urti con oggetti contundenti.

Velocità

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Derivando da una scarpa da gara, la Sense Pro è veloce. Anche sull’asfalto ha un comportamento quasi paragonabile ad una da strada: pur non offrendo la stessa superficie di appoggio (le tassellature piuttosto pronunciate del suo battistrada infatti sono l’unico punto di contatto col suolo) riesce a farti dimenticare di non essere una scarpa con quella vocazione. Del resto ha un drop (differenza tacco-punta) di soli 6 mm, contro i 4 della S-LAB Sense 3 Ultra (rispetto alla quale pesa anche 30 grammi in più). Quindi favorisce un’impostazione di corsa più naturale e spinta sull’avampiede, che è poi quella più usata in salita.

Costruzione

Spesso in una scarpa si nota l’estetica. Molto meno spesso come è costruita e quanta cura è messa nei dettagli. Le Salomon sono scarpe mediamente costose perché sono fatte molto molto bene. Lo puoi vedere da alcuni dettagli:

  • dal cosiddetto “rand”, cioè da come si estende la protezione saldata al puntale fino ai fianchi: molto spesso le scarpe da trail sono molto sollecitate sul punto di flessione delle dita. Nelle salite o a causa dei terreni molto accidentati capita infatti di piegarle molto, a volte fino a sfibrare la tomaia che si squarcia, letteralmente. Ma non se una robusta pellicola la rende più resistente.
  • dalla solidità e resistenza al tatto della tassellatura del battistrada
  • dal dettaglio della tasca che accoglie l’allacciatura veloce delle stringhe che evita di averle esposte a rami o sporgenze (e quindi di esserne infastiditi o addirittura di inciamparci)
  • dalla tomaia seamless, cioè senza cuciture, che evita irritazioni o sfregamenti del piede

Il fattore X

Ci sono scarpe che hanno il fattore X: quel qualcosa che ti convince che sono loro quelle giuste. Un particolare feeling, un insieme di sensazioni che ti trasmettono. Le Sense Pro trasmettono la sensazione di essere scarpe pensate fin nel dettaglio e provate fino allo sfinimento. Sono solide, molto ben costruite, belle e con forte personalità, veloci e molto sicure. Comunicano un senso di protezione totale: sai che ti terranno sulla tua strada, per quanto impervia questa sia. Senti che anche sull’asfalto sono ottime: leggere e scattanti, rigide quel tanto che basta per fartele sentire comunque comode. Solide e compatte che penseresti di poterci prendere a calci dei sassi (non farlo eh!).
Se vuoi provare a fare del trail leggero e vuoi avere una scarpa che ti durerà nel tempo, le Sense Pro fanno al caso tuo. Se vuoi una scarpa con cui continuare le tue esplorazioni trail e farci qualche gara, le Sense Pro non ti deluderanno. Se vuoi una scarpa bella e molto ricercata… beh, hai già capito no?

Le Sense Pro costano 143 euro.

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2 Commenti

  1. Scarpa eccezzionale. Ci corro su strada e su sentieri per allenamento. L’ho usata anche per farci 2 Vertical. Un guanto leggero e stabile. Per di più indistruttibili : sono arrivato a quasi 750 km e sono ancora integre con la suola ormai consumata per poterle usarle ancora su sterrato ma ancora buona per la strada.
    Penso riacquisterò lo stesso modello

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