Nella scorsa (e prima) edizione ci siamo divertiti moltissimo: Wings For Life, oltre ad essere una run con scopo benefico (raccogliere fondi per la ricerca sulle lesioni del midollo spinale) è davvero molto molto divertente. È una run inedita in cui il traguardo ti insegue invece che aspettarti… al traguardo.
Come funziona?
Il 3 maggio 2015 a Verona e contemporaneamente in 35 diverse città dislocate nei 6 continenti i concorrenti inizieranno a correre. La lunghezza non è stabilita ma dipende solo dalle capacità individuali. La Wings For Life è infatti una corsa che dura tanto quanto riesci a farla durare. O meglio: tu parti e dopo mezz’ora parte una “catcher car” che procede al massimo a 20 km/h. Più forte corri, più tardi ti fai raggiungere e quindi eliminare (quando vieni superato il lettore installato sulla catcher car legge il tuo chip e ti squalifica). Se corri a 6 min/km in poche parole attorno all’11° km ti sei fatto beccare.
Nella prima edizione lo scorso maggio Giorgio Calcaterra è riuscito a sfuggire all’inseguimento per ben 73 km e dopo quasi 5 ore, tanto da fargli vincere la tappa italiana ma non quella mondiale, vinta in Austria dall’etiope Lemawork Ketama, che ha corso per 78,57 km. E la donna più veloce? La norvegese Elise Molvik che ha vinto in casa percorrendo 54,79 km.
Tappa italiana? Classifica mondiale?
Esatto: esiste una classifica per ogni paese partecipante, con un vincitore e una vincitrice. Poi ogni paese è pacificamente contro l’altro e quindi ci saranno un vincitore e una vincitrice mondiali: colui e colei che riusciranno per più km a scappare alla catcher car.
Correre per chi non può farlo
Wings for Life World Run è stata creata per supportare la Fondazione no profit Wings for Life, che finanzia progetti di ricerca sulle lesioni al midollo spinale in tutto il mondo. Il 100% del ricavato della corsa e delle sponsorizzazioni viene devoluto alla ricerca. Nel 2014 grazie alle iscrizioni dei 35.000 partecipanti globali sono stati raccolti più di € 3.000.000.
Forse non sarai quello (o quella) che correrà più a lungo, ma un record possiamo batterlo insieme: quello dei 3 milioni.
Qualcuno sa dirmi se è previsto un servizio che riporti gli atleti “raggiunti” al punto di partenza? Grazie