Fiammetta Cicogna è conduttrice televisiva, modella ma – soprattutto – una runner. Vive gli sport estremi da vicino grazie a Wild – Oltrenatura, la trasmissione televisiva che conduce, e da sempre pratica attività sportiva. L’abbiamo intervistata, in una chiacchierata che trasuda positività e ottimismo! (e se guarderai bene, vedrai che ha una t-shirt bellissima ;)
Come ti sei avvicinata allo sport?
Mi sono avvicinata allo sport da bambina, mamma mi ha sempre tenuto tutti i pomeriggi occupati in attività fisiche differenti. Ho messo i primi sci e le prime scarpette da ballo a 3 anni. Poi a 11 ho iniziato a dedicarmi all’atletica leggera e lì è scoppiato l’amore.
Cosa rappresenta la corsa per te?
La corsa è un modo per prendermi uno spazio tutto mio, pulire la mente e bruciare le mie cenette golose.
Visto il titolo della trasmissione che conduci, hai mai provato la corsa anche in fuoristrada? E altri sport?
Pratico molto hiking in collina quando posso, lunghe passeggiate, non ho ancora provato a correre nei boschi, ma mi dicono sia eccezionale. Altri sport ne pratico tanti, dall’arrampicata alla danza, al wakeboard e allo yoga, inizio proprio questo mese le mie 200 ore di allenamento per poterlo insegnare.
Tra tutti gli sportivi che hai incontrato, chi ti ha colpito di più?
Non posso dire di avere un preferito perché ognuno mi ha intrigata e colpita in modo diverso, ma ho un rapporto speciale con Massimo Braconi, campione di freeride e alpinista, mi è stato molto vicino in parecchie avventure e calmata in qualche situazione di panico in parete.
Secondo te perché si parla così poco di running in Italia?
Veramente se ne parla poco? Forse da insider mi sembra solo di sentir parlare di running e nella mia città, Milano, è scoppiata finalmente la sana moda del prendersi cura di se stessi. Ma effettivamente, viaggiando spesso per l’Italia, incontro strade e infrastrutture che ti fanno passare la voglia di correre fuori come percorsi pedonali che dopo pochi metri finiscono nel nulla, altri così stretti che rischi sempre di farti beccare dallo specchietto di una macchina. Diciamo che i comuni dovrebbero impegnarsi un po’ di più nella realizzazione di percorsi per sport all’aria aperta e allora si sentirebbe certamente parlare di più di running in tutta Italia.
La corsa è meglio senza testosterone e interamente al femminile?
Sono modi differenti di correre, come differenti sono i nostri universi. La corsa tutta al femminile è certamente più emotiva e si sente un’energia e una sensibilità nell’aria che ti accompagna ogni passo e alla fine è come aver corse per tutte quante.
Per chi corre la maratona esiste il muro dei 30 km, il momento in cui vai in crisi ma non puoi mollare altrimenti ti fermi e abbandoni. E come nella maratona esiste in tutti i campi della vita. Tu come li superi?
Li supero con un mantra tutto mio in cui mi dico “va tutto bene, ma Fiammy, ma saranno mica questi i problemi e poi, suvvia, se ce l’ha fatta qualcun altro, ce la farai anche tu”.
Corri ma non solo: fai yoga e training, sempre per il running. Li trovi utili? E soprattutto, come riesci a conciliare tutti i tuoi impegni con lo sport?
Praticare sport differenti è come chiudere dei cerchi, essere precisi e completi. Sono una perfezionista e so di avere tanti seguaci che vedendomi sportiva mi chiedono consigli in campo benessere, quindi mi piace praticare attività differenti per saperne di più, conoscere il mio corpo, usarlo al meglio ed essere più affidabile per chi – seguendomi sui social network e nei miei programmi televisivi – prende spunto da quello che faccio. Conciliare il tutto è semplice, nei momenti liberi a rotazione pratico quello che posso!
In quanto celebrità che corre, credi di influenzare altre persone? Di portarle alla corsa? È uno dei tuoi scopi?
Ecco, come ho già accennato prima so di influenzare molte persone con il lavoro che faccio e con le mie attività social, quindi avendo la possibilità di comunicare con così tanti utenti, sento la responsabilità di mandare messaggi positivi, sani e soprattutto veri. Quello che dico e che trasmetto non sono mie invenzioni della mattina, ma mi confronto sempre prima con esperti nel settore.
Quanti allenatori hai?
Per la corsa ho la fortuna di avere un super allenatore in famiglia, mio fratello Fabio infatti è Iron Man.. dovreste farla a lui la domanda del muro dei 30km!! Per il training mi affido da anni a Chiara Capobianco, maga dell’allenamento funzionale, un cross fit leggero dove non ti spacchi la schiena, ma stai molto attento alla postura. Ho iniziato a praticare Yoga sette anni fa con la mia cara amica Giselle Bridger, lei aveva appena iniziato a insegnare e io ancora ero una studentessa. La pratica ci ha portato fortuna, lei è diventata una delle più famose insegnanti in Italia e io ho iniziato la carriera dei miei sogni!
Hai partecipato alla Wings for Life a Verona, ci racconti la tua esperienza?
Questa per me è stata la seconda partecipazione alla WFLWR. Ancora un’incredibile emozione e un appuntamento irrinunciabile, quest’anno avevo una brutta lesione al bicipite femorale e non avrei potuto correre, ma una volta che lo speaker aveva terminato il conto alla rovescia e pronunciato la fatidica parola “via” le mie gambe hanno trovato il motore per calpestare le strade di Verona, mosse dalla profondità della causa per cui tutti e 120.000 nel mondo stavamo correndo. Per un amante dello sport, poter aiutare la ricerca alle lesioni del midollo spinale è un dovere. Raccontare l’emozione di quella gara è difficile, ma vi do appuntamento all’anno prossimo per provare lo stesso!
Per essere così in forma, sicuramente curi molto l’alimentazione. Hai tre consigli veloci per chi vorrebbe essere “come Fiammetta Cicogna”?
L’alimentazione è fondamentale! Sarò breve: non seguite diete criminali iperproteiche ma limitate gli zuccheri, tanto olio extra vergine di oliva, verdure crude, limone, zenzero, spaghettate la sera e proteine a mezzogiorno, l’alimentazione deve essere funzionale al nostro corpo. Ormai seguo da anni gli studi sul cibo di Sara Farnetti e ne sono entusiasta.
Su instagram compaiono sempre più spesso foto di ragazze che seguono la fitspiration, quella che una volta era la thinspiration. La mania di essere in forma a tutti i costi che diventa fanatismo. Non trovi sia deleterio, soprattutto per le ragazze giovani, pensare esclusivamente ad addominali scolpiti (e spesso non riescono nemmeno a correre per 500 metri)?
Questa nuova moda è deleteria per le donne che intossicano il corpo e producono sempre di più ormoni maschili mettendo a repentaglio fertilità e salute. Si dimenticano quanto sia fondamentale uno sport aerobico come la corsa per ossigenare il sangue ed attivare il sistema linfatico, punto debole di tante ragazze e ti dirò che stressare i muscoli ed infiammarli produce tanto acido lattico che, quando si riassorbe, si trasforma in cellulite, eliminabile solo con corsa e camminata veloce!
Quali sono i tuoi programmi per quest’anno? Parteciperai a qualche corsa?
Quest’anno ho un super programma!! Chiudere la Nike Women’s 10 Km in 46 minuti, mi sto allenando moltissimo per tenere un buon passo su questi 10km di Milano da calpestare, spero proprio di rimettermi perché, avendo avuto un piccolo infortunio da runner, non sono proprio in formissima, ma ci proverò!
Per chiudere, da pianista e conoscitrice della musica, non possiamo esimerci da chiederti qual è la tua canzone preferita per correre…
Cambio la mia corsa-canzone periodicamente, in questo momento sono totalmente addicted a Shadowplay, The Killers, mi crea una specie di ipnosi perfetta per le lunghe distanze.
(tutte le foto sono di Marco Bertani)