Garmin ha presentato il Forerunner 225, cardio GPS con sensore ottico e activity tracker. La news sta tutta qui, e non è poco! Il modello da cui deriva, il Forerunner 220, con il display a colori, era già un ottimo prodotto ma con un’impostazione essenziale: faccio tutto quello che serve a un runner, lo faccio bene e sono affidabile.
In questo nuovo prodotto Garmin arriva per primo tra i principali produttori di cardio GPS di fascia alta (gli altri sono Polar e Suunto) a inserire il sensore ottico per la frequenza cardiaca all’interno dell’orologio. Quindi, appunto, addio fascia cardio!
Ma non è tutto. Il Forerunner 225 si toglie quella patina “tradizionale” che aveva il 220 e inserisce tra le sue funzionalità anche quella di activity tracker, con tutto ciò che ne consegue: obiettivi giornalieri, alert di inattività, sleep tracking e – grazie al sensore di movimento interno – fornisce la cadenza e registra le attività anche all’interno di un edificio (per l’allenamento su treadmill per esempio).
Il sensore ottico
La parte più interessante di questo nuovo Forerunner 225 è certamente il sensore ottico per la frequenza cardiaca integrato. Il componente, sviluppato da Mio (lo stesso usato anche da TomTom e adidas per i loro prodotti), è accompagnato da un anello in gomma sul bordo della cassa per ridurre al minimo l’ingresso della luce e, di conseguenza, aumentarne la precisione.
Insomma, a vederlo sulla carta, sembra un grandissimo passo in avanti per Garmin anche se, nonostante sia impermeabile fino a 50 mt, non ha la possibilità di impostare attività multisport come nuoto o ciclismo.
Il nuovo Garmin Forerunner 225 sarà disponibile da giugno luglio 2015 a un prezzo suggerito di 299 euro.
Più info su www.garmin.com/it
disponibilità aggiornata a luglio
Davvero bello; attualmente uso un Forerunner 220, che adoro, ma la fascia cardio la sopporto a fatica, tanto che sono spesso costretto a incerottarmela addosso. Cominciarmo a risparmiare per Natale!
Ne ho provati diversi di sensori ottici per rilevare la frequenza ma almeno con me hanno sempre avuto problemi forse perchè ho il polso piccolo. C’è da dire che una fascia è sicuramente più affidabile prima di tutto perchè funziona rilevando il segnale elettrico del cuore così come accade per l’ECG, il sensore ottico invece non rileva il segnale elettrico ma monitora la pressione sanguigna del polso. Inoltre deve essere ben posizionato sul polso e ben stretto se no la minima infiltrazione di luce crea una lettura errata della frequenza per questo cercano di ovviare al problema con un anello di gomma. Lo smartwatch di Apple rileva anche lui la freqeunza con sensore ottico ma subito sono sorti problemi ad esempio con chi ha tatuaggi sul polso non funziona.
A parte poi il costo abbastanza alto. Io passo e attendo tra poco usciranno delle maglie da runner che hanno i sensori integrati quindi niente fascia, funzionano rilevando il segnale elettrico così come fa l’ECG e posso rilevare la frequenza sia con il mio vecchio garmin oppure con un elettronica da poche decine di euro collegata allo smartphone.