Questa potrebbe essere la recensione più breve della storia di RunLovers: le nuove Puma Ignite vanno veloci, più veloci di te stesso o di quanto tu sia abituato ad andare veloce.
Oppure potrebbe essere un po’ più approfondita.
Inserire le chiavi
Le Ignote hanno una delle calzate più comode mai provate. Non avendo praticamente alcun supporto sono morbide quasi ovunque: nel tallone, nell’intersuola, perfino nei lacci (vabbè, quello è ovvio). Sono anche molto leggere e con una tomaia seamless che contiene il peso in soli 258 grammi (percepiti persino di meno).
È difficile descrivere la sensazione che si prova calzandole: è una nuova dimensione della morbidezza, estremamente piacevole. Quindi se le usi tutto il giorno, tutti i giorni le Ignite sono *dannatamente comode”. Dire comode è poco, ma *dannatamente” rende meglio l’idea.
Se ci corri il discorso è un po’ diverso. Ma ci arrivo.
Dai gas, ingrana, sgomma
L’ispirazione delle Ignite è molto chiara: PUMA ha lavorato per molti anni alla messa a punto di una mescola rivoluzionaria per l’intersuola, capace di proprietà elastiche e reattive davvero notevoli. Un paragone che nemmeno PUMA nasconde è immediato: è quello con il Boost di adidas. La linea di sviluppo è simile, inutile negarlo: le due case tedesche hanno puntato sull’intersuola per vincere la partita della scarpa da running del futuro. L’hanno fatto con un approccio molto determinato: studiando con BASF mescole dalle straordinarie doti reattive. PUMA ha investito sul poliuretano con cui è fatta la Ignite Foam e ha abbandonato l’EVA, una mescola utilizzata nella maggioranza delle scarpe da running, molto elastica e confortevole ma che col tempo perde molte sue proprietà meccaniche irrigidendosi. Il poliuretano è invece più stabile anche con variazioni importanti di temperatura di esercizio.
Funziona? Eccome, funziona davvero. Le Ignite sono davvero velocissime. La cosa strana è che però non ne hai un’impressione immediata.
Stessi consumi, più velocità
Correndo con le Ignite e adottando la tua solita andatura ti accorgi che stai andando indubbiamente più veloce. Ma a dirtelo è la app che usi che ti sussurra compiaciuta un tempo al km che SAI BENISSIMO ESSERE INFERIORE AL SOLITO. Lo scrivo in maiuscolo perché dai, la cosa ti rende orgoglioso come un pavone vanitoso. “Eppure non sto spingendo più del solito” ti dici. Esatto: stai correndo come al solito solo che – magia – vai più veloce.
Se non hai provato tante scarpe da running magari non puoi sapere che normalmente e per forza di cose vai più veloce con scarpe più reattive e secche: scarpe da allenamenti veloci con poco drop e poca gomma sotto. Roba da chilometraggi ridotti per pompare al massimo in poco tempo. Ecco: sai esattamente che certi numeri li fai con certe scarpe. Ma non con questo tipo di scarpe. Eppure.
La strana creatura
Le Ignite sono delle scarpe da allenamenti veloci: PUMA le indica come scarpe adatte a molti runner e anche di pesi diversi ma per chilometraggi contenuti (massimo 15-20 km). Questo perché non hanno supporti nella tomaia e se il piede non è particolarmente forte ed allenato rischiano di caricarlo troppo e di esporlo a infortuni. La cosa incredibile è però che si è abituati a usare scarpe del genere non per correre forte perché non sono fatte per quello. Però le Ignite hanno una natura morbida e da riposo capace di farti correre invece molto molto veloce. È come guidare un’auto che ti aspetti rilassata e lo è in effetti ma poi guardi il tachimetro e pensi “Non credevo di andare così veloce”. Come fare i 180 con una Panda, per dire. Ma senza che questa sembri sul punto di implodere, anzi.
Il rovescio della medaglia è che delle scarpe così “rilassate” non danno molta confidenza quando spingi davvero. È sola una percezione, s’intende. Se scendi a tempi molto veloci loro spingono eccome ma la tomaia poco contenitiva e la morbidezza della suola ti danno l’impressione di essere meno stabile e in controllo. Ma, ripeto, non sono scarpe fatte per questo, quindi ci sta.
Un nuovo inizio
Con Ignite Foam PUMA ha intrapreso un nuovo percorso che rivoluziona completamente la sua precedente linea di scarpe da running. Le Ignite sono il primo passo ma poco alla volta tutti i modelli verranno “Ignitizzati”: tutti saranno dotati della nuova mescola, con spessori e forme adatte ai singoli casi ma basati su questa nuova e molto promettente tecnologia, tra l’altro offerta ad un prezzo contenuto (110 euro anche sullo store PUMA).
Le Ignite sono come il primo iPhone: non ancora perfetto ma con un grande potenziale non ancora espresso totalmente ma che lascia presagire sviluppi molto interessanti.
Nel frattempo corrono, e anche molto veloce.
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