Yoga dopo la corsa

Ma come, mi hai già fatto fare yoga prima della corsa, e adesso me la rifili anche dopo? Si. Ma ti assicuro che non te ne pentirai.
E non perché lo dico io, ma perché c’entra con l’anatomia del nostro corpo.

Il nostro corpo è come un elastico

Immagina di tirare un elastico e di mantenerlo in tensione. Poi tiralo ancora un po’, poi ancora e poi ancora un po’… prima o poi si spezza, no?
Immagina invece di tirarlo e poi di rilasciarlo, fino a farlo tornare nella sua forma naturale.
Poi tiralo di nuovo, poi rilasciarlo… a meno che non accada un qualcosa di traumatico, potrai andare avanti così quasi all’infinito.
La stessa cosa succede con il nostro corpo.
Il nostro corpo è nato per essere flessibile. E lo Yoga è senza dubbio la disciplina perfetta per preservare questa flessibilità, e compensare il lavoro muscolare svolto nel corso dell’attività sportiva. Di quali siano i benefici dello yoga nella corsa, di come si fa a fare yoga e di quali siano le posizioni migliori da fare prima della corsa ti ho parlato nell’articolo precedente: i benefici dello yoga nella corsa. In questo articolo, invece, diamo un occhiata alle posizioni migliori per compensare l’attività svolta.

Dopo la corsa, mi viene solo voglia di fare la doccia e buttarmi sul divano!

Posso capirlo; dopo aver corso ci sentiamo in un certo senso autorizzati a non far più niente.
Abbiamo già dato. Abbiamo bruciato calorie, abbiamo allenato cuore e polmoni, ci siamo rilassati e abbiamo svuotato la mente. Lunga o corta che sia stata la distanza che abbiamo percorso, la parte difficile, quella di uscire di casa, di affrontare il freddo – o il caldo – la abbiamo superata, e ci sentiamo appagati.
Con lo yoga vale lo stesso principio: la parte più difficile sta nell’alzarsi dal divano e mettersi sul tappetino.
Una volta superato questo ostacolo, ti posso assicurare che verrai ripagato dal beneficio che ne trarrai.

Minipratica di yoga post corsa

Questa è una breve sequenza da fare dopo la corsa che al massimo ti ruba 6 minuti ma è molto utile per rilassare tutti i muscoli del corpo, specialmente il fatidico bicipite femorale e gli altri muscoli posteriori della coscia.
In realtà il video è della durata di 6 minuti, e ha lo scopo di mostrarti le posizioni, ma quando avrai imparato come farle, sarai tu a decidere quanto tempo dedicare alla pratica. Considera che ogni singolo asana ha un sacco di benefici, quindi più a lungo lo mantieni più benefici avrai.
Ad ogni modo cerca sempre di rispettare i limiti del tuo corpo, e di adattare gli asana alle tue esigenze.

Ricordati che la regola nr. 1 dello yoga è di non forzare mai le posizioni.

Se vuoi saperne di più su come funziona lo yoga, ti suggerisco di leggere il post Cos’è lo Yoga, come si fa, e perché funziona. Se già hai l’abitudine di fare stretching al termine della corsa, puoi tranquillamente integrarla con questi asana.

POSIZIONE DEL BEBE’
Questa posizione è molto utile per rilassare le anche e massaggiare la colonna vertebrale. 
E’ talmente rilassante che vedrai che ti verrà naturale mantenerla anche a lungo.

POSIZIONE DELL’EROE
Se si chiama così un motivo ci sarà! E’ un asana piuttosto intenso, ma fatto dopo la corsa è ottimo per allungare i quadricipiti (retto femorale, vasto intermedio, vasto mediale, vasto laterale). Nota importante, fai in modo che la posizione sia comoda, non c’è bisogno di forzare per arrivare a fare la posizione finale, è comunque efficace anche nella sua variante più semplice, cioè rimanendo seduto.

PIEGAMENTO IN AVANTI DA SEDUTI A GAMBE INCROCIATE
Questo asana è perfetto per allungare i muscoli dei fianchi. Anche se con la testa non riesci ad arrivare al pavimento, non importa, lo yoga funziona nel tuo punto limite, indipendentemente da qualunque esso sia.

POSIZIONE DEL SIGNORE DEI PESCI (MATSYENDRA)
Non farti spaventare dal nome, la possiamo chiamare anche torsione della colonna. Questo asana si concentra sulla torsione del busto. E’ molto utile per aumentare la flessibilità del corpo e facilita l’eliminazione delle tossine.

POSIZIONE DELLA PINZA
La pinza, o Pashimottanasana in sanscrito, è forse una delle posizioni più importanti dello yoga. Serve per allungare le spalle, la spina dorsale e i tendini del ginocchio.
Se vuoi usarla anche per eliminare lo stress puoi mantenerla per lungo tempo, ricordati di uscire dalla posizione sollevando il busto molto lentamente.

SHAVASANA
Anche se non sembrerebbe, Shavasana è la posizione più difficile dello yoga, in quanto non comporta alcun movimento fisico e per assurdo è molto più facile rimanere in movimento che stare completamente immobili.
In Shavasana non bisogna fare niente, se non mantenere l’attenzione al corpo e cercare di rilassarlo profondamente. E’ super importante chiudere la pratica yoga con questa posizione, che serve per interiorizzare il lavoro fatto e per rallentare la produzione di acido lattico.

Se durante la pratica senti che una  posizione ti è particolarmente piacevole, mantienila più a lungo. Quanto? Fino a quando ne avrai voglia!
Ricordati che quelle che ti fornisco sono indicazioni generali, ma nessuno al mondo potrà mai conoscere il tuo corpo meglio di te e se impari ad ascoltarlo diventi il miglior allenatore di te stesso!
Un’ultima cosa…se ti va puoi salvare l’infografica sul tuo smartphone… tanto lo so che ce l’hai…così non avrai più scuse per non fare un po’ di yoga.

Keep riding!

Laura Visinoni
www.yoganride.com

minipratica-yoga-dopo-la-corsa

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