Un cinese ha corso una maratona fumando

Il fumo e la corsa sono due universi separati. A parte nel caso di Uncle Chen

Non avrei mai pensato di parlare di maratona e di sigarette nello stesso articolo ma alle volte (sempre più spesso, a dir la verità) la realtà supera l’immaginazione.

È successo che in Cina un 50enne ha corso l’intera maratona di Xin’anjiang in Jiande, Cina, fumando una sigaretta dopo un’altra. Questa è la notizia, e potremmo anche fermarci qui.
Ora potresti pensare tante cose. Tipo “Che pazzo”, oppure “Perché?”. Qualsiasi cosa se ne possa pensare, resta il fatto che questo uomo, noto come “Uncle Chen”, ha corso una maratona fumando 30 sigarette e completandola comunque in un tempo dignitosissimo: 3 ore e mezza.
Non velocissimo, ma comunque notevole, considerate le circostanze. Resta il fatto che concludere una gara così impegnativa fumando in continuazione è qualcosa di straordinario. Che fa inevitabilmente notizia.

Un’abitudine

Non è la prima volta che Uncle Chen lo fa: questa era la sua terza maratona e anche nelle precedenti aveva fumato. La teoria che spesso ripete è che il fumo fa bene. Non è supportata da alcuna evidenza medica (anzi) ma a lui non interessa.
Sembra impossibile che possa riuscirci ma invece ci riesce: forse esistono fisici che sopportano meglio lo stress che un’attività del genere comporta e lui deve avercelo.

Oppure – e questa è la mia teoria – Uncle Chen ha una caratteristica che noi adoriamo: è evidentemente un punk, magari sotto mentite spoglie, ma è un punk. E noi adoriamo i punk.

Un esempio da (non) seguire

Ovviamente non ti consiglieremo mai di correre fumando, anche se al più darai fastidio agli altri runner e ti danneggerai.

Però Chen dà anche un esempio positivo: essere punk è uno stile di vita e nessuno te lo può negare.

Mi rendo conto che fare quello che ha fatto non lo classifica automaticamente fra i punk: Chen non ha un taglio di capelli originale e colorato, non corre col chiodo e non ha niente dell’estetica punk, ma il bello di questa filosofia è che si tratta di uno stile di vita, di una visione. Ed evidentemente lui ce l’ha, tanto da portare alle estreme conseguenze il concetto punk di avversione alle regole di buon senso comune.

La sua esperienza

Ci sono altri dettagli che lo rendono un runner unico al mondo: Chen ha anche completato diverse ultramaratone e soprattutto – dettaglio ironico – non è abitualmente un fumatore. Quindi lo fa solo mentre corre. Incredibile.

C’è infine un altro dettaglio curioso. Molti si chiedono come sia permesso che un concorrente corra in una gara ufficiale fumando. La risposta è semplice: non c’è nessuna regola che lo vieti, se non quella del buon senso.

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