Come eliminare per bene tutti i batteri (e i cattivi odori) dal tuo abbigliamento tecnico

L’abbigliamento tecnico non lavato bene può non solo causare cattivi odori ma anche irritare la pelle. Ecco come evitarlo.


  • L’abbigliamento da allenamento è indossato per un breve periodo, ma viene lavato spesso a causa dell’intensa sudorazione.
  • I cattivi odori sono causati dai batteri che si sviluppano nell’ambiente umido creato dal sudore.
  • Segui 4 semplici consigli per eliminarli e ridurre la possibilità che, restando sui tuoi capi, irritino la tua pelle o peggio.

 

Qual è l’abbigliamento che indossi per meno tempo e che lavi più spesso? Beh, la risposta è facile: è quello che usi durante l’allenamento. A meno che infatti non faccia davvero caldissimo e ti capiti di sudare copiosamente negli abiti normali, i capi tecnici usati in allenamento sono indossati per un tempo relativamente breve ma si inzuppano completamente e devi lavarli.
Il nemico numero uno non è il cattivo odore che sprigionano, o non solo. Innanzitutto: da cosa è generato? Beh, principalmente dal tuo stesso sudore e, più in dettaglio, dai batteri che si attivano e proliferano grazie all’ambiente umido, a loro particolarmente propizio. Il sudore infatti non ha odore ma l’acquista grazie ai batteri che proliferano per le condizioni di umidità create da questo a contatto con la pelle.
Per questo ogni pulizia a cui sottoponi il tuo abbigliamento dovrebbe essere effettuato prima di tutto con questo obiettivo, e cioè quello di eliminare il più possibile i batteri.

Come riuscirci? Semplice! Seguendo i nostri consigli ;)

1. Lavali alla giusta temperatura

La maggior parte dei batteri – non si scappa – vengono eliminati a temperature uguali o maggiori di 60°C, questa è la regola. Se li lavi a temperature inferiori otterrai dei capi profumati ma solo *apparentemente* puliti. Odoreranno di pulito, almeno limitatamente alla profumazione del detersivo che userai, ma non saranno davvero liberi da ogni batterio. Il motivo è semplice: a temperature inferiori a 60° i batteri resistono e rimangono sui tuoi capi da running.

2. Lavali con i giusti prodotti

Sento già la tua obiezione: “Ma i capi tecnici sopportano malissimo le alte temperature e 60° sono troppi!”. E non potrei darti torto perché è così. Magari la tua tee preferita resiste, magari si riduce un po’ di dimensione, ma è quasi certo che ripetuti lavaggi a temperature alte possono accorciarne la vita.
Come fare? C’è una soluzione ed è quella di usare additivi al normale detersivo che siano espressamente studiati per uccidere ogni batterio.

3. Usa prodotti antibatterici

Un’altra soluzione è quella di usare capi che siano già trattati per essere antibatterici. Ce ne sono che, per esempio, integrano nei filati delle percentuali di diverse sostanze, fra cui ammonio quaternario, ioni d’argento, PHMB e triclosano. Al di là dei nomi più o meno oscuri, leggi sull’etichetta se sono trattati in modo da essere anallaergici o antibatterici.

4. Asciugali bene!

L’ultimo consiglio è forse il meno seguito e più sottovalutato, eppure è altrettanto efficace: asciugali bene!
Si pensa infatti che basti lavarli e poi il più è fatto mentre ricordi da dove eravamo partiti? Esatto: dall’umidità che si forma sui capi a causa del sudore. Pensa insomma a quanto è inutile lavarli alla giusta temperatura e con i prodotti giusti… per poi non asciugarli perfettamente e magari infilarli in un cassetto in attesa del prossimo utilizzo. Cosa pensi che faranno i batteri su quei capi? Una bellissima (per loro) festa!

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