Mettiamo le mani avanti subito: questa non è una classifica dei cibi più buoni, anche se in mezzo ce ne sono eccome, di buoni.
Questa è una lista ragionata che classifica in maniera scientifica 100 ingredienti o cibi arrangiandoli in funzione del loro indice nutrizionale.
Questo indice serve a mettere in relazione l’apporto calorico con il contributo in termini nutrizionali di macro e micronutrienti. Un equivoco di fondo che è meglio chiarire subito è infatti che i cibi più calorici siano anche i più nutrienti, come se ci fosse una proporzione diretta fra calorie e valori nutrizionali.
Non è così e può quindi capitare che cibi con pochissime calorie abbiano un alto indice nutrizionale e anche il contrario. Oppure che cibi con molte calorie siano anche molto nutrienti.
Ma vediamo la classifica, raggruppata per indici omogenei e partendo da quelli con indice minore. Non mancherai di sorprenderti a vederci insospettabili e anche gradite sorprese.
Gruppo con indice 49
A questo gruppo appartengono le patate dolci, i fichi, lo zenzero. Fra questi, per quanto si diceva prima, l’apporto calorico è molto vaiabile: 86Kcal per le patate, 249 per i fichi e 80 per lo zenzero.
Gruppo con indice 50
Zucca, cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolfiore, melone cantalupo, prugne e la prima presenza animale: la piovra, di cui è meglio limitare il consumo perché può contenere metalli pesanti, come purtroppo ormai succede per molto pesce.
Gruppo con indice 51
Carote, peperoncino jalapeno, rabarbaro, melograno, arance, carpa. Anche in questo gruppo l’apporto calorico è molto variabile: dalle 36Kcal della carote alle 127 della carpa.
Gruppo con indice 52-55
Mandarino cinese, salmone rosa, pesce persico, piselli verdi, lattuga rossa, porro, pepe della Caienna, kiwi, sgombro, salmone rosso.
Come si vede, molti di questi alimenti/cibi possono costituire un piatto, mentre altri – al di là del loro apporto calorico – non sfamerebbero se non in quantià molto elevate. E ti sfido a mangiare 100 grammi di pepe della Caienna!
Però possono essere combinati fra di loro, e sommando i loro indici nutrizionali possono fornirti i nutrienti di cui hai bisogno in modo più equilibrato.
Gruppo con indice 56-60
Rientrano in questo gruppo, in ordine di grandezza (dell’indice) i pomodori rossi, la lattuga verde (56), l’anguilla (stesse accortezze del resto del pesce sul suo consumo), tonno pinna blu.
Passando all’indice 58, troviamo la lattuga, le noci, le ciliege, mentre gli spinaci hanno già un indice 59, come la spigola, o l’aringa.
Un indice pari a 60 è invece quello delle albicocche, delle uova di pesce o del crescione.
Gruppo con indice 61-69
61: merluzzo, merlano; 62: cavolo riccio, friarelli, peperoncino, vongole; 63: cavolo, basilico, peperoncino in polvere; 64: spinaci, pompelmo rosa, capasanta, merluzzo nordico; 65: cavolo rosso, cipolle, luccio: 69: dentice, prezzemolo essicato!
Gruppo con indice 70-97
E arriviamo alla testa della classifica, dove ci sono le sorprese più interessanti.
Con indice 70 troviamo le bietole, battute dal grasso di maiale che arriva a 73 punti (ma totalizzando 632Kcal ogni 100 g).
Fra gli alimenti con più alto valore nutrizionale troviamo i semi di zucca (84 – 559Kcal ogni 100 g), i semi di chia (85 – 486Kcal ogni 100 g), la sogliola (88, con 70Kcal ogni 100 g), il pesce persico del Pacifico (89, solo 79Kcal ogni 100 g), il frutto dell’annona (coltivata soprattutto in Calabria) totalizza 96 punti nutrizionali ma a vincere solo le mandorle: con le loro 578Kcal ogni 100 grammi, raggiungono il massimo indice nutrizionale: 97. E fanno benissimo!