-
Il trail running potenzia muscoli e mente, migliorando propriocezione e reattività mentale.
-
Inoltre dà vantaggi fisici, come dimostrato da studi sulle potenza e resistenza dei trail runner.
-
Non trascurare di praticarlo usando scarpe adeguate, informando prima sulla tua destinazione e apprezzando la natura durante la corsa :)
Se ti dicessimo che il principale nemico della tua motivazione a correre non sono la fatica o la difficoltà di conciliare lavoro, famiglia e allenamenti penseresti che siamo impazziti? In fondo questi sono proprio alcuni dei più comuni motivi per i quali prima si riduce l’impegno nella preparazione, per poi arrivare in alcuni casi ad abbandonarlo del tutto. Ma non sono gli unici motivi. Un altro è la monotonia e la noia che, a volte e più marcatamente per alcuni, può convincerti che la corsa sia uno sport troppo ripetitivo. Se lo pensassi avresti ragione, non c’è dubbio. Ma avresti anche torto, o meglio: lo diresti perché non conosci ancora l’antidoto o, in altre parole, non hai mai provato il trail running.
I benefici del trail running
Il trail running è la corsa in montagna o comunque su superficie diverse, incoerenti e sconnesse. Comporta salite e discese, molta fatica e una certa capacità di sopportare le bizzarrie del meteo. Sulla carta niente di particolarmente attraente, vero? Se non fosse che si tratta anche di un tipo di corsa fra i più belli che tu possa esperimentare: lo si pratica in collina o in montagna e comunque sempre in mezzo alla natura. E non è tutto: praticandolo puoi allenare il tuo corpo a sviluppare gruppi muscolari che difficilmente muoveresti durante una corsa in piano. E non solo.
Vediamo quali sono i benefici fisici, e anche quelli mentali.
Migliora propriocezione
Il trail, come si diceva, prevede un tipo di corsa su superfici variabili e in pendenza, da percorrere sia in salita che in discesa. Ciò significa che obbliga il tuo corpo a compiere più movimenti e riconfigurazioni nello spazio rispetto alla corsa in piano. Il fatto di dover cambiare spesso direzione per evitare gli ostacoli e i continui cambi di assetto per via del susseguirsi di salite e discese, contribuisce ad aumentare la tua propriocezione, cioè la capacità di percepire il tuo corpo nello spazio. Più le superfici su cui corri sono variabili per pendenza e composizione, più esso deve abituarsi a cambi di assetto repentini. Per riuscirci deve essere in grado di cambiare velocemente la dislocazione dei propri pesi e di riportarsi in continuazione in una condizione di equilibrio.
Pensaci un po’: quante volte durante una corsa in piano pensi al tuo equilibrio? Il fondo omogeneo non lo mette minimamente in difficoltà, e quindi non contribuisce a migliorarlo.
Se ti stai però chiedendo perché dovrebbe interessarti dato che di solito corri sul piano, sappi che avere una propriocezione sviluppata significa aver affinato il proprio core, e più forte è, meno sei esposto agli infortuni. Anche su superfici piane.
Costruisce muscoli più resistenti
Il tipo di allenamento trail aiuta anche a sviluppare i muscoli come la corsa in piano mai riuscirebbe. I continui cambi di direzione, le superfici su cui corri e soprattutto lo sforzo richiesto, non fanno altro che allenare i tuoi muscoli all’elasticità e alla resistenza. E se credi che non sia così, chiedi a chiunque faccia ripetute in salita quanto sono utili per abituare il proprio cuore a sopportare sforzi fisici anche nella vita quotidiana.
Se però non ne sei ancora convinto, uno studio del febbraio 2022 pubblicato nel Journal of Strength and Conditioning Research, ha valutato che la potenza dei trail runner è superiore rispetto a quella dei corridori su strada. I trail runner oggetto dello studio hanno infatti generato il 16% in più di potenza e il 23% in più di coppia rispetto ai corridori su strada. E non solo: secondo i dati dell’European Journal of Sports Science, i trail runner sviluppano anche una migliore resistenza rispetto ai corridori su terreno pianeggiante.
Dà benefici mentali
Poi c’è parte più ispirante e bella, di quel tipo che ti fa dimenticare la fatica che comporta il trail. La mente è infatti un’altra beneficiaria di questo tipo di corsa. Se ci pensi, per praticarlo devi essere presente fisicamente ma altrettanto mentalmente.
Dove si pratica il trail? Beh, soprattutto in località collinari e montagnose, e quindi in luoghi di grande fascino, lungo i quali è opportuno fermarsi per ammirare il paesaggio.
Questa attività, è dimostrato, aumenta la sensazione di pace e connessione con la natura in chi la pratica e, dato che la superficie su cui si corre varia continuamente, finisce per aumentare la sua capacità reattiva. Dato infatti che obbliga a essere costantemente all’erta, ti porta a vivere di più nel presente. Più si è consapevoli e concentrati su quanto si sta facendo in un preciso momento, più si allena anche la mente a essere serena.
Un’ultima cosa
Se decidi di provare a fare trail, non dimenticare qualche consiglio:
- Informa sempre qualcuno di qual è la tua destinazione: in caso succeda qualcosa saprà più velocemente istruire i soccorritori.
- Usa le scarpe adatte, e cioè quelle da trail: la loro suola tassellata e i rinforzi in posizioni strategiche le rendono lo strumento perfetto per affrontare percorsi più impegnativi.
- Dato che correrai in montagna, non dimenticare di fermarti ogni tanto per ammirare il panorama e magari per scattare qualche foto. Alla fine la gratitudine per le bellezza della natura non dovrebbe essere data per scontata.
E se hai bisogno di altri consigli, li trovi qui.
(via Men’s Health)