Quella legata alla tecnologia sembra una questione secondaria nella scelta delle scarpe da running. È opinione comune, infatti, che sia un argomento che coinvolge solamente gli atleti elite, quelli per cui contano anche i decimi di secondo, quelli per cui ogni dettaglio può significare la differenza tra vincere una maratona o arrivare “solamente” secondi.
Per certi versi lo pensavo anche io, non te lo nascondo. Poi, un paio di settimane fa, ho avuto modo di confrontarmi con alcuni responsabili di prodotto adidas che mi hanno dato una visione d’insieme più ampia di cosa voglia dire sviluppare un prodotto. Una scarpa, in particolare.
La tecnologia non è “solo” una questione di performance
Frequentemente non teniamo abbastanza in considerazione l’importanza del contenuto tecnologico delle scarpe che abbiamo ai piedi. La scelta del materiale all’intersuola, il design della tomaia e i sistemi di sostegno del piede devono lavorare insieme per metterti nelle condizioni di goderti la tua corsa.
Per trovare questo equilibrio tra le diverse componenti è indispensabile che tutto sia bilanciato. Infatti, non a caso, nello sviluppo delle nuove adidas Ultraboost Light, adidas ha sviluppato e testato intensamente 10 diversi prototipi delle nuove scarpe. Perché non è solamente una questione di sviluppare una nuova mescola più leggera per l’intersuola (che già quello può essere una sfida estremamente impegnativa), ma anche riprogettare ogni singolo componente e individuare – sia con i dati di laboratorio e test, sia con le prove su strada – il perfetto bilanciamento tra i diversi elementi che compongono la scarpa.
Questo processo fa parte del percorso di miglioramento di un prodotto e, di conseguenza, di un brand. E il risultato è una scarpa che – grazie ai nuovi materiali e alla ricerca – è molto più divertente, più confortevole, più reattiva, più leggera. Una scarpa che, in pochissime parole, migliora la tua esperienza di corsa; una scarpa che – proprio grazie alla tecnologia – rende ancora più bello il tempo che passi in pantaloni corti, correndo per strada. Ma ne parleremo meglio nei prossimi giorni, quando pubblicheremo la nostra recensione completa.
La tecnologia è “anche” una questione di performance
Ma non pensare alla “performance” intesa solo come il superamento del record del mondo o la vittoria di una gara.
Adi Dassler – il fondatore il adidas – ha sempre dichiarato di realizzare “i migliori prodotti possibili al servizio degli atleti” e tutti noi siamo atleti. Ci meritiamo di avere i migliori prodotti possibili ai piedi, per migliorare le nostre performance. Perché anche battere il nostro record personale è “performance”. Perché anche allenarci una volta in più alla settimana è “performance”. Perché anche divertirci di più e godere maggiormente della corsa è “performance”.
E la migliore tecnologia ci mette nelle condizioni di farlo.
Quindi, sì, la tecnologia e l’innovazione non sono solo importanti, sono indispensabili.
E chi dice che le scarpe da running sono tutte uguali, semplicemente, sbaglia.