La regola del 3-2-1 è una routine serale che prepara corpo e mente al riposo scandendo i tempi: stop al cibo 3 ore prima, al lavoro 2 ore prima e agli schermi 1 ora prima di dormire.
- Il problema: Spesso dormiamo male non per insonnia, ma per cattive abitudini serali che tengono il corpo “acceso”.
- 3 ore prima: Smetti di mangiare. La digestione impegna il metabolismo e alza la temperatura, ostacolando il sonno profondo.
- 2 ore prima: Smetti di lavorare. Chiudi email e progetti per permettere al cervello di “staccare” e abbassare il cortisolo.
- 1 ora prima: Spegni gli schermi. La luce blu di telefoni e TV blocca la produzione di melatonina, l’ormone del sonno.
- Il risultato: Un “atterraggio morbido” verso il cuscino che garantisce un riposo di qualità superiore.
Dormi male e ti svegli stanco? Ti manca un metodo.
Ci sono mattine in cui la sveglia suona e ti senti come se fossi stato investito da un camion, anche se, tecnicamente, hai dormito sette o otto ore. Ti chiedi perché, dai la colpa al materasso, allo stress, all’età.
Ma la verità è spesso molto più semplice: non sai come andare a dormire.
Trattiamo il sonno come un interruttore on/off: corriamo a mille tutto il giorno, mangiamo tardi, rispondiamo a un’email a letto, scrolliamo Instagram e poi ci aspettiamo di spegnerci istantaneamente e riposare bene. Non funziona così. Il corpo umano non è una lampadina, è un motore complesso che ha bisogno di una procedura di spegnimento, di un cool down, esattamente come dopo una corsa.
Se vuoi recuperare davvero, ti serve un sistema. E il sistema più efficace è un semplice conto alla rovescia: 3, 2, 1.
La regola del 3-2-1: il conto alla rovescia per il sonno perfetto
Questa regola non è un dogma medico, ma un metodo pratico per strutturare la tua serata e allineare i tuoi ritmi biologici con l’orario del riposo. È facile da ricordare ed è brutale nella sua efficacia.
3 ore prima: stop al cibo (perché la digestione è nemica del riposo)
La prima regola è la più difficile per le nostre abitudini sociali: smetti di mangiare tre ore prima di andare a letto.
Se vai a letto alle 23:00, la cena deve finire entro le 20:00.
Perché? Perché la digestione è un lavoro pesante. Richiede energia, afflusso di sangue allo stomaco e, soprattutto, alza la tua temperatura corporea interna.
Per entrare nel sonno profondo e ristoratore, il tuo corpo ha bisogno esattamente del contrario: deve abbassare la temperatura e mettere a riposo i sistemi. Se vai a letto con lo stomaco pieno (o peggio, dopo aver mangiato zuccheri o grassi pesanti), il tuo corpo sarà occupato a digerire invece che a riparare i muscoli e il cervello. Il risultato? Un sonno leggero, frammentato e poco riposante.
2 ore prima: stop al lavoro (chiudi le email, apri la mente)
Due ore prima di toccare il cuscino, devi dichiarare chiusa la giornata lavorativa. Niente più email, niente più progetti, niente più pianificazione ossessiva del domani.
Il lavoro mentale stimola e stressa. Mantiene alti i livelli di cortisolo e adrenalina, gli ormoni dell’allerta. Se lavori fino all’ultimo minuto, il tuo cervello rimane in modalità “problem solving”. Non puoi chiedergli di passare da “risolvere una crisi aziendale” a “dormire serenamente” in cinque minuti.
Usa questo tempo per attività che non richiedono decisioni complesse: fai faccende domestiche semplici, prepara l’abbigliamento o la borsa per l’allenamento del giorno dopo.
1 ora prima: stop agli schermi (il buio è tuo amico)
Eccoci al punto dolente. Un’ora prima di dormire, spegni tutto. Telefono, computer, tablet e, idealmente, anche la TV.
I nostri dispositivi emettono una luce blu che imita la luce solare. Quando questa luce colpisce i tuoi occhi, invia un segnale chiaro al cervello: “È ancora giorno! Stai sveglio!”. Questo blocca la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia.
Guardare il telefono a letto è il modo più efficace per sabotare il tuo sonno. Non è solo una questione di luce, è anche una questione di stimoli: notifiche, notizie, video sono progettati per tenerti sveglio e attivo (dopamina), non per rilassarti.
Cosa fare in quell’ultima ora? (idee analogiche per rilassarsi)
“E cosa faccio per un’ora senza telefono?”.
Vivi. Riscopri il mondo analogico. Quell’ultima ora è un regalo che fai a te stesso per decomprimere.
- Leggi un libro (di carta): La lettura è uno dei sedativi naturali più potenti.
- Fai stretching o foam rolling: Prepara il corpo per il domani, sciogli le tensioni della giornata.
- Parla: Chiacchiera con il partner o con i figli.
- Meditazione o respiro: Cinque minuti di respirazione diaframmatica possono abbassare il battito cardiaco e prepararti al sonno.
- Prepara il set-up: Prepara i vestiti per la corsa, la colazione, la moka.
La regola del 3-2-1 non è una prigione, è una liberazione. Ti libera dalla frenesia e ti restituisce il controllo delle tue notti. E un atleta che dorme bene è un atleta che forte.


