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Chi sono i Runlovers?

Chi sono i Runlovers? Se lo chiede la lobby delle poltrone e l’agente Nordic Walking che danno loro la caccia. Perché, da quando sono comparsi sulla scena, le vendite di poltrone e di bastoncini sono andate decisamente al ribasso.

Chi sono i Runlovers? Se lo chiedono nutrizionisti e fisioterapisti di tutto il mondo che hanno visto il loro lavoro triplicare. Esami, massaggi e consulenze. E, tra l’altro, qua non è arrivato un euro che sia uno!

Chi sono i Runlovers? Se lo chiedono gli autisti di città che non si capacitano di come correre possa essere un metodo per spostarsi alternativo all’automobile. E via a pigiare su quel clacson quando ne incontrano uno per strada!

Chi sono i Runlovers? Magari ve lo chiedete pure voi. A maggior ragione visto che siete arrivati fin qui. E dato che ve lo chiedete, noi ve lo diciamo.

Sandro Siviero
vive, lavora, scrive e corre in una località sconosciuta a tutti, localizzata dall’intelligence in una non meglio definita area nelle terre di Mordor.
Big è una sorta di entità grigia che tutto vede e tutto controlla.
Essere mitologico, ai collaboratori di RunLovers è concesso vederlo solo in occasione delle festività nazionali della Papuasia e solo in fermo immagine. Cioè mentre corre.
Qua dentro è quello che decide chi vive e chi muore e, per questo, noi lo amiamo di un amore disinteressato e spontaneo.

Martino Pietropoli
la creatura Tino Mar, risultato di un esperimento riuscito non troppo bene, ha un suo laboratorio, ovviamente segreto, dal quale escono i progetti più disparati. L’importante è che siano barefoot.
Appare come un tranquillo e serio professionista ma quando vede una scarpa a drop 0 perde il controllo ed esce a provarla correndo per strada.
Prima però ha l’accortezza di annunciarlo su twitter.
Condivide con Big la possibilità di correre in fermo immagine ed è per questo l’altra faccia della stessa medaglia.

Grazia Giulia Guardo (detta Iaia)
IaiaSi dice che, all’inizio, Lewis Carroll avesse scelto lei e che il romanzo si intitolasse Maghetta nel Paese delle Meraviglie ma lei, volendo rimanere nell’ombra per continuare i suoi progetti di conquista del mondo, rifiutò la parte di protagonista per lasciarla a quella sciacquetta di Alice. Dalle pendici dell’Etna, Maghetta cucina, fotografa, disegna e continua a progettare la conquista del mondo; infatti le sue giornate durano circa 144 ore (12 al quadrato).
Per reggere questi ritmi infernali corre tutti i giorni almeno per un’ora, poteva essere altrimenti? Ha pubblicato per Mondadori “Le ricette di Maghetta Streghetta“, best seller in cima alle classifiche nelle categorie: gnomi da giardino, unicorni e cani retriever. Ti consigliamo di comprarlo – seriamente: è in cima alla classifica “cucina per le feste” – e di leggerla; il ricavato andrà all’AIRC quindi avrai un bel libro e contribuirai alla ricerca!


 

Inoltre, in tutti questi anni hanno collaborato o collaborano ancora con noi (in ordine alfabetico):

Anne Zannoni
84 ARTICOLI2 Commenti
Elisabetta Molteni
45 ARTICOLI0 Commenti
Federica Sartini
25 ARTICOLI0 Commenti
Francesco "Paco" Gentilucci
36 ARTICOLI9 Commenti
Giacomo Gobbo
93 ARTICOLI6 Commenti
Matteo Torre
49 ARTICOLI2 Commenti
Pietro Paschino
210 ARTICOLI95 Commenti
ziokurta
15 ARTICOLI0 Commenti

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