Garmin Forerunner 910 XT: Ground control to athlete Tom

D’accordo, la canzone di David Bowie non parlava di atleti ma quando usi il Garmin ForeRunner 910XT hai la sensazione di avere sempre tutto sotto controllo, tutte le informazioni che ti servono sono lì, sul grande display al tuo polso.

Ci sono oggetti di cui possiamo fare tranquillamente a meno, altri da cui non riusciamo neppure a pensare di separarci. Il Garmin Forerunner 910XT rientra nella seconda categoria, in modo persistente e probabilmente irreversibile se siete triatleti, forse un po’ più tiepidamente se siete runner puri (che però il cross training è importante per la salute, il runner moderno lo sa!).

Il controllo di battito, tempi, frequenza, velocità, bracciate è una prerogativa – quasi una necessità – del triatleta ma la bellezza del ForeRunner 910XT è il rendere tutto semplice, anche la consultazione dei dati o il programma dell’allenamento che dobbiamo fare. E non è semplice, soprattutto quando si parla di più discipline sportive raggruppate in un unico dispositivo.

Sì perché la grande forza del 910XT è la sua propensione al multisport, ovvero la capacità di fornire una incredibile quantità di informazioni per nuoto, bici e corsa gestendo in maniera semplicissima le transizioni tra le discipline, caratteristica importantissima quando viene usato in gara. E’ inoltre in grado di interfacciarsi con una lunga serie di gadget com fascia cardio, footpod, sensore di cadenza, il nuovo sensore di potenza pedale Vector, bilance elettroniche e chi più ne ha più ne metta…

La maniera più semplice per parlartene è analizzare uno sport per volta. In che ordine? Dai, siamo seri. L’unico ordine possibile!

Nuoto

Il 910XT è dotato di un accelerometro interno che ne consente l’uso in piscina coperta.

Grazie al sensore è in grado di contare le vasche (e quindi la distanza), ripartendo le informazioni di distanza e durata in “intervalli” di lavoro (in pratica tenendo precisa traccia delle ripetute e dei recuperi), riconoscendo gli stili e misurando quantità e cadenze delle bracciate. Una volta scaricati i dati su Garmin Connect potrete rivedere con calma tutto il vostro allenamento e analizzare anche il vostro rendimento grazie a due indici (efficienza e indice SWOLF) calcolati automaticamente. Cos’è lo SWOLF? Sicuramente non un signore vestito di nero che “risolve i problemi” – ciao Quentin! – ma la somma tra tempo e bracciate: un indice numerico che dà una sorta di voto al tuo allenamento – ma al contrario: più basso è il punteggio, migliore è la prestazione.

In acque aperte è utilizzabile la modalità GPS che però fornisce un po’ meno dati. Non è possibile impostare l’autolap in modo da analizzare a posteriori l’evoluzione del work out confrontando le medie per centinaia di metri o per chilometro. Molto utile poter rivedere il percorso sulla mappa per capire quanto ci siamo discostati dalla rotta ideale.

Ottima anche la presenza degli allarmi tempo e distanza (fondamentale oltre al suono la vibrazione) che aiuta molto nel caso degli allenamenti/gare endurance per avere la cognizione di dove ci si trova sul percorso.

Nota di merito per la forma e le dimensioni dello strumento che risulta molto pratico nella fase di svestizione della muta, anche se è sempre raccomandabile usare la funzione blocca tasti per evitare di premere quelli frontali inavvertitamente (sempre che nella concitazione della transizione ve ne ricordiate).

Bici

Una delle innovazioni più importanti sulla serie Forerunner introdotte con il 910XT è l’adozione del sensore barometrico, cruciale per la precisa rilevazione delle variazioni di altezza specialmente su terreni molto “movimentati”.

Sulle tre schermate (che diventano 5 con la funzione Multisport e Virtual Partner attiva) configurabili fino a quattro campi dati ciascuna  oltre ai classici valori come velocità, tempo e distanza (real time, media, totale, giro in corso, giro precedente) sono visualizzabili anche le informazioni che arrivano dagli accessori (basta che funzionino con la tecnologia di trasmissione Ant+) offrendo così ad atleta e allenatore una mole di dati eccezionale – dalla semplice cadenza alla potenza – sia in fase di esecuzione che di analisi dei work out.

Molto utili anche in questo caso gli allarmi andatura, soglia, distanza e tempo, che possono essere usati proficuamente anche in ottica idratazione e alimentazione.

Eccellente la precisione del GPS mentre meno soddisfacente è la velocità di aggancio dei satelliti, decisamente da migliorare.

Running

In sostanza tutto ciò che il 910XT fa nella modalità bici viene replicato una volta selezionata la corsa. Nell’uso “estremo” risulta particolarmente azzeccato il sistema di retroilluminazione – attivabile semplicemente agitando il polso – che permette una lettura nitida e immediata dello schermo, fondamentale se correte al buio (no, non serve solo ai trail runner, nella stagione invernale diventa una feature piuttosto gettonata) e l’utilizzabilità dei tasti anche indossando dei guanti (purché sottili). Importante per i runner (e i ciclisti) più evoluti la possibilità di impostare gli allenamenti con la comoda interfaccia per le ripetute che consente di creare rapidamente intervalli (fino a 99) in funzione di distanza/tempo con relativi recuperi e persino le fasi di riscaldamento e defaticamento.

Ottima la durata della batteria, che viene dichiarata fino a 20 ore, e con la quale dopo oltre un anno di allenamenti intensi, compresi super combinati bici-corsa da più di 7 ore, non ho mai registrato alcun inconveniente.

(Le postille)

Si può usare il Garmin ForeRunner 910XT come un semplice orologio? Sì ma… (odio quei “ma”). Per usarlo come orologio devi disabilitare la ricezione satellitare e usare una delle schermate personalizzabili, togliendola quindi alle informazioni che ti possono servire. Sarebbe stato molto carino avere all’accensione e allo spegnimento un alert che chiedeva “vuoi usarlo come orologio o come torre di controllo?” e sarebbe stato tutto più facile.

Altro consiglio è sul cinturino. Molto comodo, adatto alla maggior parte delle dimensioni di polso ma… (un altro “ma”) Allacciarlo e toglierlo non è sempre un’operazione rapidissima: puo capitare che, tirando il cinturino per slacciarlo, si chiuda nella posizione più stretta. E poi di nuovo. No, non dovrai tagliarti la mano per sfilarlo dal polso ma 1 volta su 7 può capitare di metterci un po’ di tempo a toglierlo. Idem se l’hai allacciato all’adattatore per il manubrio della bici. Come si risolve il problema? Con un accessorio da 18 euro: il Kit a sgancio rapido che ti permette di passare il ForeRunner 901XT dal polso alla bici senza dover togliere nulla.

Un ulteriore accessorio decisamente consigliato per chi userà il 910 in bicicletta è il Sensore di velocità/cadenza: davvero molto utile per gli allenamenti e la precisione nel rilevamento della velocità.

Lasciami aggiungere un’ultima considerazione che, in realtà è un messaggio per Garmin: nel prossimo ci mettete anche l’interfaccia Bluetooth in modo da fornire al 910 le funzionalità di condivisioni degli Edge 510 e 810? Sarebbe una figata!

In conclusione

Il 910XT rappresenta senza dubbio lo stato dell’arte dei GPS da polso, così diffuso tra i triatleti tanto da essere ormai un vero e proprio status, da indossare anche al di fuori degli allenamenti. In quanto top della gamma Garmin è in vendita al pubblico ad un prezzo non esattamente popolare ma sicuramente ben rapportato in termini di costo\qualità. Perfetto per chi oltre a correre\pedalare inserisce nei suoi allenamenti anche sedute in acqua, ha valide alternative per chi si dedica solamente al running (Forerunner 610 e 210, ad esempio).

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1 commento

  1. Felice possessore del 910XT dallo scorso maggio, usato prevalentemente per il Running nel miei 3/4 allenamenti settimanali, utilizzo intuitivo e semplice anche da chi proveniva, come me, da Polar, testato più volte in acque libere (Lago di Castel Gandolfo e Litorale Romano) con risultati spaventosi, per chi proviene dal nuoto in vasca come me, averlo avuto al polso 15 anni fa sarebbe stato una manna dal cielo, ricordo ancora l’incubo del mio primo 1500m in gara. Consigliassimo, anche se il prezzo è un alquanto alto.

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