Sto imparando che quando meno te lo aspetti le sicurezze che hai sempre dato per scontato possono venire meno.
Sto imparando che a un certo punto della tua vita devi confrontarti con la fragilità della vita stessa.
Sto imparando che nuotare, pedalare e correre sono cose divertenti ma che possono anche essere terribilmente serie.
Sto imparando che è solo passando attraverso la paura e il dolore che possiamo renderci consapevoli di noi stessi e delle nostre risorse.
Sto imparando che noi runner siamo trasformatori di energia, capaci di rigenerarci attraverso la sofferenza e il sacrificio.
Sto imparando che produrre energia non è la sola cosa che sappiamo fare ma che ci riesce anche benissimo usarla per alimentare chi ci sta vicino
Sto imparando che il sorriso che ci spunta in viso mentre corriamo è molto contagioso.
Sto imparando che questo sorriso è l’espressione più bella che può assumere un coraggio sereno.
Sto imparando che durante la corsa ciò che è fatto e ciò che faremo non ha nessuna importanza, conta solo ciò che stiamo facendo.
Sto imparando che anche nella vita è inutile perdersi dietro ai pensieri su di un passato che non possiamo cambiare e un futuro che sfugge al nostro controllo.
Sto imparando che siamo vincenti tutte le volte in cui viviamo nel qui e ora. Che sia perché è proprio in questo momento che spingiamo con i quadricipiti per mantenere il passo al chilometro che ci siamo ripromessi o perché è proprio in questo momento che gustiamo la felicità di trasmettere sensazioni positive a chi ci sta accanto..
Sto imparando che il buono che genera la corsa non è confinato né solo a noi stessi, né solo alla corsa.
Perché in fin dei conti è proprio ciò che facciamo a definire precisamente ciò che siamo.
Prima o poi abbiamo tutti bisogno di essere Ironman, anche se non lo avremmo mai immaginato.
Keep moving.
Qui le tabelle aggiornate, attenzione che nelle ultime 3 settimane il focus è preparazione della Maratona di Roma