Calisthenics: non la solita ginnastica

Non una semplice lezione di ginnastica. Un allenamento intenso e complesso che può essere approcciato per step


  • La ginnastica ti può plasmare fisicamente e mentalmente, insegnandoti disciplina e resilienza.
  • Il calisthenics, derivato dalla ginnastica, utilizza il peso corporeo per sviluppare forza, coordinazione ed equilibrio.
  • Costruisci le basi con esercizi semplici, filma il tuo allenamento per correggere errori, inizia senza attrezzatura speciale.

 

Se sono chi sono lo devo a lei, alla ginnastica. Sono cresciuta a pane e staccate (più comunemente conosciute e chiamate spaccate). Mi ha formato fisicamente ma soprattutto mentalmente. Mi ha insegnato la disciplina e il saper affrontare le vittorie ma ancora di più le sconfitte. Ma soprattutto mi ha insegnato a credere in me stessa anche quando gli altri dicevano che non ce l’avrei fatta. Perché se non sei tu il primo a credere in te stesso nessun altro lo farà al posto tuo.

Ho sempre come l’impressione che la ginnastica sia considerata meno rispetto a molti altri sport. Meno meritevole, meno faticosa, meno tosta. Se anche tu sei di questa idea proverò a farti ricredere.

Ti voglio presentare una branca della ginnastica moderna: il calisthenics.

Origini

Dal greco kalos che significa bellosthénos che significa forza è un allenamento adatto a qualsiasi età. Il calisthenics o calistenia si esegue a corpo libero sfruttando il peso corporeo per generare resistenza, permettendo di sviluppare forza e migliorare la coordinazione, la mobilità e l’equilibrio. L’allenamento viene costruito sulla base del tuo livello di partenza: quanti piegamenti sulle braccia riesci a fare? Quante trazioni? E così via.

Costruisci le basi

Non saltare i passaggi e non avere fretta. Come nella corsa devi avere pazienza. Rimboccati le maniche e parti dall’abc. Ogni esercizio ha una propedeutica da rispettare. Inizia con gli esercizi di base, i fondamentali, come il plank in tutte le sue varianti. Il calisthenics si basa sull’esecuzione di esercizi da tenere isometricamente, andando  quindi a lavorare sulle contrazioni muscolari da mantenere per un tempo determinato. 

N.B. Se ti alleni da solo prova a filmarti mentre esegui gli esercizi per renderti conto se li stai eseguendo correttamente e per evitare di consolidare movimenti sbagliati. Filmarsi o farsi filmare è una buona pratica anche per correggere la propria dinamica di corsa.

L’attrezzatura

Disponi già di tutto quello che ti serve per iniziare ad allenarti: il tuo corpo. Sia che ti alleni a casa o in palestra all’inizio sarà sufficiente sfruttare il peso del tuo corpo, il pavimento ed eventualmente una sbarra (ne esistono di apposite da fissare ai due stipiti della porta). Per iniziare a prendere confidenza con le trazioni puoi aiutarti con una banda elastica e facilitare il movimento di risalita. Per i livelli avanzati ci si può sbizzarrire con parallele e anelli, senza atteggiarti allo Juri Chechi o Matteo Morandi della situazione. Alcuni di questi attrezzi sono disponibili anche nelle stazioni presenti in alcuni parchi cittadini. Ricorda che il controllo del corpo è imprescindibile per eseguire esercizi su questi attrezzi.

Qualche esercizio per iniziare

Per iniziare a destreggiarti in questa disciplina puoi cimentarti in una serie di esercizi di:

  • spinta di cui il classico piegamento sulle braccia è portabandiera, per poi provare il dip alle parallele, un esercizio che ingaggia e allena molti muscoli tutti insieme. In appoggio con le mani sulle parallele, partendo da una posizione eretta con le braccia distese si piegano i gomiti per poi tornare nella posizione iniziale spingendo verso il basso senza dondolare, mantenendo il controllo di tutto il corpo;
  • plank isometrico; in posizione prona in spinta sulle mani o sugli avambracci, con i piedi tanto più vicini tanto si vuole rendere intensa la tenuta. Testa, spalle, bacino e sedere devono essere allineati;
  • squat, partendo dal classico o tradizionale fino ad arrivare a varianti più complesse come il pistol squat, da eseguire in equilibrio su un solo piede con la gamba che resta sollevata da terra tesa che si allunga in avanti.

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