-
Allenarsi al mattino potrebbe favorire la riduzione della pancia poiché il livello di cortisolo è più alto in quel momento, facilitando l’utilizzo del grasso addominale come fonte di energia.
-
Allenarsi alla sera potrebbe portare ad un aumento del cortisolo, che può contribuire all’accumulo di grasso addominale e disturbare il sonno.
-
L’orario di allenamento dipende dalle preferenze individuali e dalla disponibilità di tempo, ma l’importante è l’impegno costante nell’attività fisica per ottenere risultati nella perdita di grasso addominale.
Se per molti la corsa è anche un modo per dimagrire o per tenere sotto controllo il peso, il passo successivo è quello di ridurre o eliminare la pancia.
La corsa può fare moltissimo in questo senso ma forse non sapevi che la parte del giorno in cui ti alleni non è ininfluente e anzi ha un peso sulla riduzione della pancia.
Il motivo è presto detto: come osserva un articolo di Newsweek, al di là di quanto e come mangi, uno dei responsabili di quell’accumulo di grasso è, anche se indirettamente, il cortisolo.
Il cortisolo è un ormone rilasciato dalle ghiandole surrenali che regola la risposta del corpo allo stress, influisce sulla pressione sanguigna, sul livello di zucchero nel sangue e sul ciclo del sonno.
Cosa c’entra lo stress
Normalmente il livello di cortisolo è più elevato al mattino al risveglio e più basso alla sera. Durante la giornata insomma cala, per poi riportarsi ai livelli iniziali durante il riposo notturno.
Questo ciclo è normale e comporta che al mattino (quando è più alto) le energie a disposizione siano altrettanto alte. Se ci si allena alla sera però, per sostenere lo sforzo, anche il livello di cortisolo si alza, e una risposta del corpo alla richiesta inusuale di energia è quella di fare scorta di grasso. Dove? Beh, l’avrai capito: sulla pancia. E non è l’unico inconveniente: aumentare il cortisolo alla sera può comportare anche disturbi del sonno.
Una ricerca del 2022 ha confermato che, sia nelle donne che negli uomini, la corsa al mattino è più efficace nel consumare i grassi, proprio perché il livello di cortisolo è più alto e ciò si traduce in un migliore impiego del grasso addominale, che viene bruciato e non immagazzinato come avviene alla sera.
Il sonno, infine, ha un’importanza centrale: come si è visto, è durante la notte che i livelli di cortisolo aumentano, per raggiungere i valori massimi al mattino. Se vengono alzati alla sera per via di un allenamento, il risultato è un sonno meno ristoratore a causa della reintegrazione anticipata del cortisolo.
Quando hai tempo
Di diverso avviso è Rachel MacPherson, una nutrizionista certificata e autrice di libri di salute e fitness. Per lei l’ora del giorno è relativamente importante: ciò che conta è che il tempo dedicato all’allenamento sia un impegno e trovi spazio nell’agenda di chi lo pratica. La continuità è insomma più rilevante che l’ora in cui ci si allena, anche perché i bioritmi influiscono su quando ci si allena. In altre parole: l’orario dipende sia dagli impegni personali e lavorativi che dall’inclinazioen individuale a preferire determinate fasce orarie.
Insomma: come sempre, la risposta più giusta al quesito sul come perdere grasso addominale non è (solo) correre al mattino ma farlo con costanza e impegno e soprattutto quando ci si sente di farlo.
Se poi ti viene bene al mattino, niente di meglio!