La meccanica della corsa

Smetti di guidare il tuo corpo come un trattore ingolfato e inizia a correre come una Ferrari. Scopri come appoggio, frequenza e assetto possono trasformare la tua fatica in pura efficienza meccanica


La corsa è meccanica e non magia. Impara a trasformare il tuo corpo da vecchio trattore a macchina perfetta grazie a quattro semplici regolazioni che cambieranno per sempre il tuo modo di muoverti. Ne parliamo in questo episodio di ESC.


La corsa non è magia: è meccanica. E in questo nuovo episodio di ESC entriamo in officina per capire come far lavorare il corpo come la macchina straordinaria che è.

Partiamo da un’idea semplice: siamo Ferrari evolutive guidate come vecchi trattori ingolfati. Facciamo più fatica del necessario, frenando a ogni passo, scaldando troppo il motore e poi dando la colpa alla corsa. Per rimettere le cose a posto, smontiamo il gesto in quattro pezzi fondamentali: appoggio, frequenza, assetto e “radiatore”.

Parliamo di overstriding e del perché non è una guerra “tallone contro punta”, ma una questione di dove atterri rispetto al baricentro. Scopriamo come usare le braccia per alzare la cadenza senza impazzire coi numeri, come inclinare il corpo dalle caviglie per trasformare la corsa in una caduta controllata in avanti, e perché sudare non basta: è l’evaporazione che ti salva il motore.

E non solo: ti consigliamo anche esercizi semplici e concreti (100 Up, Wall Drill, test del tasso di sudorazione) e una playlist a 170–180 BPM pensata come attrezzo di lavoro.

Obiettivo? Un solo parola: efficienza. Correre meglio, fare meno fatica, andare più lontano.

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