I consigli per rispettare l’ambiente che non ascolterai – Quarta parte: il bagno ecologico

Anche in bagno si può (si deve!) essere sostenibili. Con questi semplici consigli ce la farai!


  • In bagno si producono molti rifiuti, spesso inquinanti.
  • Ecco perché bisogna stare attenti sia a quali prodotti usiamo, a come e a quanti ne usiamo e a quali confezioni hanno.
  • Anche in bagno si possono usare prodotti naturali e conosciuti da secoli. E sono anche molto efficaci!

 

Dopo averti parlato di come amare l’ambiente e il pianeta attraverso i gesti e le attenzioni che riguardano il cibo, le pulizie e i consumi, oggi parliamo di come essere green anche in bagno e nell’igiene intima.

Normalmente non si associa a questo ambito una grande produzione di scarti, eppure pensaci: usiamo saponi e shampoo e creme e dentifrici che sono contenuti (quasi) sempre in confezioni, flaconi o tubetti plastici. Che poi vanno smaltiti, se ci ricordiamo di buttarli nella plastica, perché molto spesso finisco nell’indifferenziato e basta.
La prima cosa da fare è quindi far mente locale e iniziare a osservare quanti prodotti usiamo in bagno e quali di questi sono disponibili in un formato più compatibile con l’ambiente o almeno in confezioni biodegradabili o riciclate (o riciclabili).

1. Bada al contenitore (e, se puoi, evitalo, specie se usa e getta). Partendo dalla considerazione fatta prima, in bagno si producono tantissimi rifiuti dovuti ai contenitori dei prodotti che, una volta terminati, vengono gettati via.

Forse non lo sai ma praticamente ognuno ha il suo equivalente totalmente ecosostenibile. In questo caso per “ecosostenibile” intendiamo che è venduto in confezioni biodegradabili o riciclabili (spesso semplicemente in cartone) e che poi, utilizzandolo, semplicemente scompare. Parliamo di saponette, shampoo e anche dentifrici solidi: fa un po’ strano usarli all’inizio ma sono tanto efficaci quanto quelli “normali”. L’unica cosa a cui bisogna abituarsi è che producono meno schiuma (normalmente associata alla loro efficacia detergente, ma è solo scena) e a volte sono inodori, o hanno profumazioni tenui o molto naturali e delicate.

Photo: AntonMatyukha / DepositPhotos

Menzione particolare per un deodorante che conoscevano anche gli antichi romani e che è incredibilmente efficace, inodore e duraturo: parliamo dell’allume di rocca, ricavato dalla pietra di allume (o allumite, ma si usa anche la bauxite o l’argilla). Lo si trova in forma grezza (venduto senza confezione) in erboristeria ma anche in confezioni plastiche, sotto forma di sticker. Basta bagnarlo un po’ e usarlo come un comune deodorante. È vero che è contenuto in una confezione in plastica che poi viene buttata ma è anche vero che uno sticker può durare anche un anno, dato che non deve essere usato tutti i giorni (anzi: un uso troppo frequente può irritare la pelle e non serve).

2. Il più antico riciclo del mondo. Diversi prodotti usati molto frequentemente sono della peggior specie, ossia usa e getta. Sai che invece esistono i dischetti struccanti riciclabili, così come le testine dello spazzolino sostituibili una volta diventate inutilizzabili e montabili su corpi in plastica riciclata o in bamboo? Beh, ora lo sai. E non solo soli: anche uno dei peggiori inquinatori, cioè il temibile cotton fioc, è disponibile in formato riutilizzabile, grazie alle testine in silicone lavabile.

Photo: nelladel / DepositPhotos

3. Parola d’ordine: ricarica. Se non sai rinunciare al sapone liquido, almeno usa le ricariche che ormai trovi in qualsiasi supermercato. Così facendo risparmierai all’ambiente tantissime confezioni esauste e potrai tenere in bagno solo dispenser dal design che più ti piace. Da riempire, e basta.

4. Consuma solo l’acqua che ti serve. La doccia da 20 minuti dopo l’allenamento è bellissima, specie se magari la fai dopo aver corso al freddo. Però non c’è davvero bisogno di consumare un oceano di acqua per il proprio sollazzo: basta usare solo quella necessaria e insaponarsi e sciacquarsi.

Non dimenticare di chiudere l’acqua quando ti spazzoli i denti: lasciarla scorrere è perfettamente inutile e spreca acqua, solo perché non hai voglia di chiudere un rubinetto. Dai, sai essere meglio di così quando vuoi.

Un ultimo consiglio: hai mai notato il tasto piccolo dello sciacquone? In genere ce ne sono un paio: uno grande per “la cosa grossa” e uno più piccolo – che riduce il consumo d’acqua facendone scendere di meno nella tazza – per la cosa piccola. Insomma: non sono due tasti diversi per questioni decorative ma per usare solo l’acqua necessaria, quando è necessario.

Ai prossimi consigli!


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