Anne Zannoni

Annalisa Zannoni (detta Anne): lo sguardo che pietrifica, la voce che stordisce, i tentacoli che stritolano. Sono tutte caratteristiche...che non le appartengono. I tentacoli forse ma non ho mai guardato troppo bene. Anne vive in vari posti, basta che si trovino tutti sulla linea di partenza di una maratona qualsiasi. Di professione fa l'ottimista. Ha da tempo iniziato il suo processo di trasformazione in donna bionica, sostituendo con delle protesi fatte di sushi le articolazioni infortunate. E' a buon punto ma ultimamente si è fermata sul processo di bionicizzazione delle caviglie dove è richiesto del wasabi aggiuntivo. Presto però sarà ultimata e allora il suo progetto di conquista del mondo potrà continuare. E noi la seguiremo come in quel quadro dove c'era la libertà con le poppe di fuori (che però è di schiena e quindi tutti corrono per vedere cosa c'è davanti), anche se Anne è più pudica.

Non ci resta che correre

In momenti di entusiasmo e di splendida forma, ci iscriviamo a gare ambite. Il problema è che poi bisogna correrle: tipo la Maratona di Boston.

Ragazze che corrono

Siamo tante. Siamo determinate. Siamo incredibilmente sensibili e riusciamo a portare ispirazione a chi come noi corre e anche a chi non corre.

Gli invincibili runner

C'è questa attività, la corsa, che sposta il nostro sentire. C'è questa parte di noi, che non resiste nemmeno al racconto di un'esperienza di corsa altrui.

Ritratto di un runner

Il running è un'esperienza così profonda, che è difficile da raccontare. Ma se siete dei runner, forse vi riconoscerete in questo video.

L’ora della verità

Dopo questo titoto, l'unico modo di chiedervi di continuare a leggere, può passare solo da qui. Scusate ma sentivo necessariamente il bisogno di uno stacco...

Perché corri?

Si fa presto a rispondere ad "essere o non essere?" o "E' nato prima l'uovo o la gallina?". Ma provate a spiegare semplicemente perchè correte.

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