Corsa e allergia: come sopravvivere alla primavera

Ogni anno chi è allergico corre ai ripari da polline, pioppi e graminacee. Sarà sufficiente adottare qualche accortezza per gestire al meglio la situazione


  • La primavera porta il bel tempo ma anche le allergie: starnuti, congestione e occhi rossi. Ma ci sono strategie per correre senza problemi.
  • Innanzitutto devi conoscere il nemico: identifica gli allergeni con un test per affrontare la battaglia in modo efficace.
  • Servono poi timing e preparazione: corri dopo che ha piovuto, usa cappellino e occhiali per proteggerti, e poi fai una doccia subito la corsa.

 

Primavera è sinonimo di giornate più lunghe, vestiti più leggeri e provviste. Provviste di fazzoletti, colliri e antistaminici. Se sei allergico immagino ti sarai immediatamente calato nella parte. Questo periodo può rappresentare per alcuni una vera e propria corsa ai ripari da pioppi, pollini e graminacee. Dal prurito agli occhi, al naso che cola, a una perenne sensazione di stanchezza generale, i sintomi dell’allergia stagionale possono mettere a dura prova la tua buona forza di volontà oltre che ostacolare i tuoi programmi sportivi. Tra uno starnuto e l’altro cerca di vedere comunque il bicchiere mezzo pieno pensando a chi soffre di un’allergia che non dipende dalla stagionalità e quindi deve sopportare tutto questo tutto l’anno.

L’influenza dell’allergia sulla corsa

Quando corri, indipendentemente dal tuo ritmo, la respirazione aumenta così come aumenta il numero di allergeni che introduci via naso e via bocca, in un’azione di inconsapevole autosabotaggio. Senza contare che la corsa di per sé può far gocciolare più frequentemente il naso, facendo aumentare questo fastidio durante il periodo dell’allergia. Se in queste condizioni riuscire a respirare liberamente diventa un’impresa titanica, anche correre risulterà tutt’altro che semplice.

Conosci il tuo nemico

Sapere esattamente contro chi stai combattendo questa battaglia ti farà scegliere le armi migliori con cui scendere in campo. Un test allergico ti permetterà di dare un nome all’elemento da sconfiggere. È una battaglia da cui uscire a testa alta e senza moccolo al naso.

Questione di minuti

La scelta di quando uscire a correre potrebbe essere determinante per cercare di contenere e ridurre i sintomi dell’allergia. Il tempismo è tutto. Secondo l’American College of Allergy, Asthma e Immunology, le concentrazioni di polline tendono a raggiungere il picco massimo nelle primissime ore del giorno. Quindi correre più tardi nel corso della giornata potrebbe essere la scelta migliore.

Check meteo obbligatorio

Nelle tue condizioni il meteo può giocare dalla tua parte o remarti contro per scatenarti addosso tutta la potenza degli agenti allergici. Vento e clima secco sono la peggior condizione in cui ti potresti trovare a correre in questo momento. Non solo c’è una più alta concentrazione di polline ma è anche meglio diffuso dal vento che lo mantiene nell’aria e lo porta lontano.

Il momento ideale per uscire a correre sarebbe subito dopo una pioggia primaverile, quando la maggior parte dei pollini e degli altri fastidiosi pulviscoli viene lavata via dalla pioggia.

Mai più senza

Cappellino e occhiali da sole sono i must have della stagione. La visiera del cappellino e le lenti degli occhiali ti aiuteranno a proteggere gli occhi dal polline e dalle altre particelle irritanti. Più gli occhiali sono avvolgenti, a forma di mascherina, più ti faranno da schermo e ti proteggeranno. Il cappellino è da indossare con la visiera rivolta in avanti. In alternativa, indossandolo in modalità back-to-front, ti proteggerà il collo in una giornata particolarmente soleggiata oltre a darti un aspetto un po’ più ribelle e controcorrente. Alcuni addirittura lo indossano al contrario per acquisire “maggiore aerodinamicità”. Ma non è questo il caso. 

In doccia di volata!

Quando alla fine di una corsa torni a casa e ti chiudi la porta alle spalle credi finalmente di essere al sicuro, ignaro del fatto che hai appena portato in casa il nemico. Senza nemmeno rendertene conto, molto probabilmente sei pieno di polline e pulviscoli fin sopra ai capelli, anche se questi non sono visibili a occhio nudo. Così ti ritroverai ad agire come su una scena del delitto, dove la priorità sarà quella di liberarti il prima possibile delle prove con una bella doccia accompagnata da una bella lavatrice.

(Via Vingo)

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