Sii egoista

Essere egoisti è sempre sbagliato? Ti hanno insegnato che è così ma non è sempre vero, anzi


  • L’egoismo può anche essere positivo: correndo, il prendersi cura di sé migliora anche il rapporto con gli altri.
  • Aiutare sé stessi prima degli altri non è egoismo puro, ma una base per aiutare davvero.

 

Ti svelo un segreto: la parte più importante di un articolo è l’inizio. È in quel gruppo di parole che ci deve essere il motivo per cui chi ti legge deve trovare qualcosa di interessante e pensare “Mmm, leggiamo un po’”. Per questo molti articoli iniziano con un esempio dalla vita quotidiana o un riferimento a esperienze che tutti possiamo aver avuto: serve a stabilire una connessione. In queste prime righe non ti ho raccontato qualcosa in cui potessi identificarti ma una sua variante: ti ho detto che ti avrei raccontato un segreto. Chi resiste a essere il destinatario di un segreto?

Perché volevo parlarti di un segreto? Perché a volte cercare questi esempi non è semplicissimo. A volte cerchi di spiegare un concetto e usi metafore e storie ma il concetto che vuoi dimostrare è più sfuggente o addirittura controintuitivo. Uno di quelli che trovo siano più interessanti è questo: la corsa ti insegna che l’egoismo può essere positivo, perché dedicare del tempo a se stessi ha anche lo scopo di migliorare il rapporto con gli altri.

Perché tiro fuori questo argomento? Perché pochi giorni fa Andrea Corradin – che scrive la newsletter quotidiana Good Morning Runlovers (che ovviamente ti invito a seguire) – ha trovato le parole che cercavo da tempo. L’ho letta e ho pensato “Questo è l’esempio perfetto per spiegare perché l’egoismo può essere una forza positiva”.

Scrive Andrea di una cosa che se hai mai viaggiato in aereo hai sicuramente già sentito. Quando prima del volo vengono illustrate le procedure di sicurezza, chi lo fa dice una cosa apparentemente contraddittoria: dice “In caso di emergenza, indossate la maschera con l’ossigeno prima di aiutare gli altri passeggeri”. Perché questa procedura sembra tanto strana fino all’insensibilità più totale? Non è forse egoismo puro e menefreghismo pensare a salvarsi prima di chiunque altro? No, anzi: quello che la regola dice è che puoi essere d’aiuto a chi ne ha bisogno solo se prima hai aiutato te stesso. Se aiuti gli altri prima di esserti salvato sei destinato a fallire. In altre parole: per aiutare gli altri devi prima aiutare te stesso.

Sembra l’apoteosi dell’egoismo e in effetti da un certo punto di vista non è altro che questo. Eppure è anche la dimostrazione del fatto che pensare prima di tutto a se stessi ha molti lati positivi e non esclude affatto l’attenzione che si può avere per gli altri. Nel caso dell’aereo, salvi in primo luogo la tua vita per salvare poi quella di altri. Non salvi la tua e poi quella altrui.

L’egoismo buono

Sembra solo una questione di preposizioni e congiunzioni? Stiamo parlando della differenza fra “per” ed “e”? Ovviamente no: il senso più profondo è che prendersi del tempo per se stessi non si esaurisce nel fare qualcosa per stare meglio e basta. Uno dei risultati secondari è infatti che il benessere che ne deriva riverbera anche nel rapporto con gli altri. Se hai corso e stai bene, il tuo umore è migliore, la tua predisposizione a risolvere i conflitti (o anche a lasciar perdere certe polemiche) aumenta. Essere egoisti – cioè pensare prima di tutto a se stessi, almeno con certe modalità – significa creare una condizione di armonia con l’ambiente umano e sociale. Significa essere predisposti a mediare e accettare che la vita a volte decida da sola in che direzione andare. Se affronti gli imprevisti con un fondo di frustrazione dovuto al fatto che trascuri il tuo benessere mentale e fisico si creano le condizioni per la tempesta perfetta: alle frustrazioni generate dalla vita si aggiungono le tue personali. Il risultato è che non può che aumentare la frustrazione, perché la vita è sempre più forte di te.

Essere egoisti, correre, volersi bene sono insomma modi per predisporsi alla vita e agli altri cercando quanto meno di minimizzare o annullare i motivi personali di scontento. Non puoi volere bene se non ti vuoi bene, non puoi non vivere con frustrazione gli ostacoli della vita se sei già frustrato per i fatti tuoi.

Quindi è così: l’egoismo può anche essere buono, eccome. E la prossima volta che ti chiederanno perché corri potrai pure rispondere “Non ci crederai mai ma lo faccio anche per te”.

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